Un crescente numero di ricerche indica che l'infezione da COVID-19 può avere un impatto negativo sulla salute mentale. Un nuovo studio condotto nel Regno Unito su oltre 18 milioni di adulti ha mostrato un aumento dei tassi di malattie mentali, inclusa la depressione e disturbi mentali gravi, per un periodo che può arrivare fino a un anno dopo un episodio di COVID-19, specialmente tra coloro che hanno avuto un'infezione grave e non erano vaccinati.
L’impatto della vaccinazione sulla salute mentale
Lo studio, pubblicato su JAMA Psychiatry, ha rilevato che la vaccinazione contro il COVID-19 sembra attenuare gli effetti negativi dell'infezione sulla salute mentale. "I nostri risultati sottolineano l'importanza della vaccinazione contro il COVID-19 nella popolazione generale e, in particolare, tra le persone con malattie mentali, che potrebbero essere a maggior rischio sia di infezione da SARS-CoV-2 sia di esiti avversi post-COVID-19," ha affermato Venexia Walker, prima autrice dello studio e ricercatrice presso l'Università di Bristol.I nuovi dati
Lo studio ha esaminato tre coorti: una di circa 18,6 milioni di persone diagnosticate con COVID-19 prima della disponibilità dei vaccini, una coorte di circa 14 milioni di adulti vaccinati e una coorte di circa 3,2 milioni di persone non vaccinate. I ricercatori hanno confrontato i tassi di vari disturbi mentali dopo il COVID-19 con i tassi precedenti o senza infezione, differenziando anche in base allo stato vaccinale.I risultati hanno mostrato un aumento significativo dei disturbi mentali durante il primo mese dopo una diagnosi di COVID-19 in tutte le coorti. Ad esempio, i rapporti di rischio aggiustati per la depressione (la malattia più comune) e per le malattie mentali gravi nel mese successivo al COVID-19 erano rispettivamente 1,93 e 1,49 nella coorte pre-vaccino, e 1,79 e 1,45 nella coorte non vaccinata, mentre erano significativamente più bassi, rispettivamente 1,16 e 0,91, nella coorte vaccinata.
Implicazioni per il futuro
L'incidenza più elevata di malattie mentali è stata riscontrata principalmente nei casi gravi di COVID-19 che hanno richiesto ospedalizzazione, e questo rischio è rimasto alto per fino a un anno tra gli adulti non vaccinati. La vaccinazione ha ridotto significativamente questi rischi, anche nei casi gravi.
Secondo Jonathan Sterne, coautore dello studio, "Dobbiamo preoccuparci delle conseguenze a lungo termine per le persone che hanno sperimentato forme gravi di COVID-19 all'inizio della pandemia, poiché potrebbero includere un'incidenza più alta e persistente di malattie mentali." Sterne ha aggiunto che è cruciale che le persone seguano le raccomandazioni per le vaccinazioni di richiamo per prevenire forme gravi di COVID-19 e le relative complicazioni, come i disturbi mentali.Questo studio evidenzia l'importanza della vaccinazione non solo per prevenire il COVID-19, ma anche per ridurre il rischio di conseguenze a lungo termine sulla salute mentale, contribuendo così a proteggere il benessere psicologico della popolazione.