Solo un quarto dei cittadini in sovrappeso intraprende una cura specifica, nonostante due italiani su tre considerino l’obesità una vera e propria malattia cronica. È quanto emerge dai risultati finali della campagna “Obesità. Non ignorarla, affrontiamola insieme”, promossa da Cittadinanzattiva e Federfarma su un campione di 5.543 cittadini in oltre 1.500 farmacie.
La consapevolezza è aumentata (74% degli intervistati si dice informato), ma l’accesso ai percorsi di cura e la loro continuità restano critici: il 35,7% non ha mai iniziato un trattamento e il 33% lo ha interrotto per mancanza di risultati o difficoltà nella gestione.
Il 66,6% degli intervistati riconosce l’obesità come malattia cronica, ma la percezione del proprio peso è spesso errata: secondo i dati antropometrici, sei persone su dieci risultano sovrappeso o obese. Il 90% dei partecipanti associa la condizione a un rischio aumentato di malattie cardiovascolari, l’84% al diabete e il 69% alle patologie respiratorie.
“L’approvazione della legge 741/2025, che riconosce l’obesità come malattia cronica – sottolinea Tiziana Nicoletti, di Cittadinanzattiva – impone ora la costruzione di percorsi assistenziali uniformi e multidisciplinari”.
Per Federfarma, le farmacie rappresentano un punto di primo contatto utile anche per l’orientamento verso i servizi specialistici e i centri dedicati. La campagna ha confermato l’importanza di un approccio integrato che coinvolga medici di medicina generale, nutrizionisti, psicologi e farmacisti.
Tra le priorità indicate: attuazione della legge 741/2025 nei Lea, ampliamento dei centri di riferimento, formazione degli operatori sanitari e contrasto allo stigma e alla discriminazione che ancora ostacolano la presa in carico.