La salute mentale deve essere considerata una priorità strutturale del Servizio sanitario nazionale, al pari di quella fisica. Lo ha affermato Alberto Siracusano, da pochi giorni nominato presidente del Consiglio Superiore di Sanità, in un’intervista rilasciata a La Stampa. Coordinatore del Tavolo tecnico sulla salute mentale presso il ministero della Salute e professore emerito di psichiatria all’Università di Tor Vergata, Siracusano ha posto l’accento sull’urgenza di adeguare i servizi psichiatrici all’aumento dei malesseri psicosociali, in particolare tra i giovani.
“Il disagio giovanile è uno stato di sofferenza che inizia sempre prima”, ha spiegato, evidenziando come il disagio si manifesti spesso con disturbi alimentari, ansia, depressione e difficoltà relazionali, amplificati dalla povertà educativa e affettiva. In questo scenario, “serve implementare risorse e personale”, ha detto, sottolineando la necessità di una formazione precoce, già a partire dai primi anni di scuola, per prevenire l’insorgenza di disturbi psicologici.
Siracusano ha inoltre proposto una visione integrata della salute mentale nel quadro della One Health, che considera il benessere psichico parte di un ecosistema più ampio che include l’ambiente e il mondo animale. Ha ribadito anche il valore dell’educazione scientifica come antidoto all’anti-scienza, sottolineando che la medicina “non si basa su opinioni ma su evidenze scientifiche, dati e studi controllati”.
Alla guida del Css, Siracusano intende promuovere una cultura della salute basata sulla consapevolezza e su decisioni rapide nei momenti di emergenza, come avvenuto durante la pandemia, ma sempre supportata da un’adeguata informazione pubblica.
Nel frattempo, la nomina è stata accolta con soddisfazione dalla Società Italiana di Psichiatria (Sip), che ha espresso apprezzamento per l’incarico assegnato a una figura “da sempre impegnata nella promozione della salute mentale”. In una nota ufficiale, la Sip auspica che “questa presidenza coincida con un rilancio delle politiche sanitarie, in particolare in un ambito cruciale e complesso come quello della salute mentale”.