Le ondate di calore sempre più frequenti e intense, alimentate dal riscaldamento globale, stanno aumentando il rischio di complicazioni per le gravidanze in tutto il mondo. Secondo un rapporto della Climate Central, l'esposizione delle donne incinte a temperature eccessive è più che raddoppiata negli ultimi cinque anni in 222 dei 247 Paesi e territori analizzati, un incremento attribuibile in larga misura ai cambiamenti climatici. Gli effetti del caldo estremo sulla gravidanza sono noti da tempo: un aumento della probabilità di parto prematuro, aborti spontanei, difetti congeniti e diabete gestazionale. Tuttavia, solo recentemente gli studi stanno quantificando l'entità di questo fenomeno su scala globale.
L'analisi di Climate Central ha esaminato la crescita dei giorni a rischio per le donne incinte, senza valutare direttamente l'impatto sanitario effettivo nei singoli Paesi. I dati indicano che le regioni più colpite sono quelle in via di sviluppo, caratterizzate da accesso limitato alle cure mediche, tra cui i Caraibi, l'America Centrale e Meridionale, le isole del Pacifico, il Sud-est asiatico e l'Africa subsahariana. La vulnerabilità delle popolazioni in queste aree è aggravata dalle difficoltà economiche e infrastrutturali, rendendo più difficile l'implementazione di misure efficaci per proteggere le gestanti dai pericoli legati al calore eccessivo.
Ana Bonell, esperta di salute materna e impatti del calore presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine (Regno Unito), pur non coinvolta nello studio, ha sottolineato che esso fornisce «una chiara evidenza del crescente rischio di esposizione alle temperature estreme». Secondo la ricercatrice, l'impatto del calore sulla salute non riguarda solo le donne in gravidanza, ma anche altre fasce vulnerabili della popolazione, come gli anziani, particolarmente esposti durante i periodi di caldo intenso. Nonostante le ricerche abbiano già identificato numerosi effetti negativi del calore sul corpo umano, permangono «molti aspetti ancora poco conosciuti» circa i meccanismi fisiologici attraverso cui le alte temperature compromettono la salute.
Un'importante conferma dell'associazione tra ondate di calore e complicazioni ostetriche proviene da uno studio pubblicato nel 2024 su “Nature Medicine”, secondo cui le alte temperature aumentano del 25% la probabilità di problemi in gravidanza. Di fronte a questa minaccia crescente, gli esperti sottolineano la necessità di adottare strategie locali per mitigare gli effetti del caldo sulla popolazione, oltre a interventi globali volti a contrastare il cambiamento climatico, la cui principale causa resta la combustione di combustibili fossili.
Lucie Adelaide, epidemiologa francese, suggerisce diverse iniziative per adattarsi alle nuove condizioni climatiche: «rendere più verdi i quartieri, ridurre l'inquinamento, creare aree fresche e informare i cittadini sui rischi». Inoltre, Adelaide raccomanda di includere avvertenze specifiche per le donne incinte nei materiali divulgativi sui pericoli delle ondate di calore, poiché questa categoria è raramente menzionata nelle attuali campagne di sensibilizzazione.
Nature Medicine, 2024 14 May.
https://medicalxpress.com/news/2025-05-climate-pregnancy-problems.html