Uno studio pubblicato su “Nature Biomedical Engineering” ha descritto lo sviluppo di un nuovo dispositivo indossabile che permette di monitorare con precisione la quantità di latte materno consumata dal neonato durante l’allattamento. L’innovativa tecnologia, sviluppata da un team interdisciplinare di ingegneri, neonatologi e pediatri della Northwestern University, offre un monitoraggio continuo a livello clinico senza essere invasiva. Il dispositivo, un sottile cordone flessibile che avvolge delicatamente la mammella durante la poppata, trasmette i dati in tempo reale a un’app su smartphone o tablet, fornendo alle madri un quadro immediato e dettagliato del latte trasferito al bambino.
La principale sfida dell’allattamento è la difficoltà nel determinare con esattezza la quantità di latte assunta dal neonato. Questo può generare ansia nei genitori, soprattutto nei primi giorni di vita del bambino o in presenza di neonati prematuri ricoverati in terapia intensiva neonatale (NICU). Tradizionalmente, la valutazione dell’assunzione di latte avviene attraverso il confronto del peso del bambino prima e dopo la poppata, un metodo impreciso e poco pratico. Il nuovo sensore rappresenta un’innovazione significativa, fornendo un supporto affidabile sia per le famiglie che per i medici impegnati nel monitoraggio della crescita e dell’alimentazione dei neonati.
Dopo anni di ricerca e numerosi tentativi basati su tecniche ottiche e monitoraggio dei movimenti di suzione, gli ingegneri hanno identificato una soluzione semplice ma efficace: la bioimpedenza. Il dispositivo genera una lieve corrente elettrica attraverso la mammella tramite due piccoli elettrodi posizionati sulla pelle. Un secondo paio di elettrodi rileva le variazioni di tensione correlate alla diminuzione del volume di latte durante la poppata. Questo cambiamento, quantificabile con precisione, permette di determinare la quantità di latte trasferita al neonato. Il sistema è stato testato attraverso simulazioni computazionali, studi sperimentali e trial clinici con neo-mamme, dimostrando risultati in linea con le aspettative.
Il dispositivo è progettato per adattarsi alla variabilità anatomica delle madri, con un processo di calibrazione che tiene conto della densità e della forma del seno. La sua struttura leggera e flessibile consente un utilizzo confortevole e discreto, garantendo un monitoraggio continuo senza interferire con il naturale processo di allattamento. Integrando la trasmissione dati via Bluetooth, una memoria interna e una batteria ricaricabile, il sensore offre una soluzione tecnologica avanzata per migliorare l’esperienza dell’allattamento e fornire maggiore sicurezza alle famiglie.
Nat Biomed Eng. 2025 May 14. doi: 10.1038/s41551-025-01393-w. Epub ahead of print.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40369184/