Clinica
Neurologia
02/10/2024

Parkinson giovanile, un modello sperimentale per studiare il decorso

Lo descrive su 'Brain' uno studio condotto da ricercatrici dell'Irccs ospedale San Raffaele e dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Neuropsychopharmacology_Unit

Un nuovo modello sperimentale per studiare lo sviluppo del Parkinson giovanile con la speranza di rallentarne il decorso. Lo descrive su 'Brain' uno studio condotto da ricercatrici dell'Irccs ospedale San Raffaele e dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, in collaborazione con la New York University negli Usa e altri centri italiani (università di Padova, Trento e Ferrara, Irccs Istituto Auxologico italiano). Il lavoro, coordinato da Jenny Sassone, docente di Farmacologia UniSR e ricercatrice dell'Unità di Neuropsicofarmacologia del San Raffaele, è finanziato dal ministero dell'Università e della Ricerca, da Fondazione Telethon e dall'Unione europea nell'ambito del Pnrr.

Anche se il Parkinson è più comune tra gli anziani, con un'incidenza che aumenta significativamente dopo i 60 anni, circa il 10-15% delle persone presenta i sintomi prima dei 50 anni. È il cosiddetto Parkinson giovanile, identico nei processi degenerativi e nei sintomi a tutti gli altri tipi di Parkinson, diverso solo per la precocità di comparsa. I primi segni della malattia si manifestano in modo subdolo e comprendono tremori a riposo, rigidità muscolare e lentezza nei movimenti. Tuttavia, possono precedere questi segnali dei sintomi non motori come disturbi del sonno, depressione e perdita dell'olfatto, che possono comparire anche diversi anni prima dei segni più evidenti, compromettendo la qualità di vita dei pazienti. Spesso la patologia viene curata con farmaci sintomatici che hanno un'ottima efficacia nel controllare la sintomatologia per qualche anno, ma non sono in grado di prevenire l'insorgenza della malattia o rallentarne il decorso.

Lo studio appena pubblicato racconta lo sviluppo di un nuovo modello preclinico che ricapitola le caratteristiche del Parkinson giovanile dovuto a mutazioni nel gene Parkin. Ricerche precedenti avevano già dimostrato la possibilità di creare in laboratorio modelli preclinici di malattia basati sull'eliminazione del gene Parkin. Ma in questi modelli la patologia non dava alcun tipo di sintomo; quindi, risultava difficile studiarne i meccanismi o testare dei farmaci per contrastarla. "Per la prima volta - spiega Sassone, prima autrice della ricerca - il nostro modello murino, rispetto a tutti gli altri modelli knock out generati fino ad oggi, mantiene attivo il gene Parkin introducendo una piccola mutazione che riproduce fedelmente le alterazioni neuropatologiche osservate nell'uomo, offrendo così ai ricercatori di tutto il mondo un modello replicabile della malattia umana".

I prossimi passi "saranno studiare i meccanismi molecolari di morte dei neuroni coinvolti nella malattia, sui quali abbiamo già dei dati preliminari, e testare farmaci neuroprotettivi", illustra Sassone. "Alcuni hanno già dimostrato una buona efficacia in modelli meno performanti di quello appena messo a punto - sottolinea - pertanto siamo fiduciose che con questo possano funzionare ancora meglio". Inoltre, "essendo un modello in vivo - aggiunge Valtorta - ci permetterà anche di studiare l'effetto di importanti terapie complementari, come ad esempio l'esercizio fisico. Dati recenti indicano che l'esercizio fisico sia in grado di attenuare la sintomatologia della malattia di Parkinson: vorremmo capire se questo effetto è legato solo a un generale miglioramento della condizione fisica, oppure se l'esercizio fisico possa rallentare i fenomeni di degenerazione dei neuroni. In questo ultimo caso si tratterebbe di una scoperta sensazionale, perché avremmo identificato il primo trattamento in grado di avere un effetto neuroprotettivo, oltre ad essere una terapia facilmente disponibile per tutti".

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
Una recente ricerca ha identificato 17 fattori di rischio comuni a tre patologie neurologiche dell’età avanzata: ictus, demenza e depressione. Ecco quali sono e cosa prevenire
La Commissione Europea ha autorizzato l’immissione in commercio di lecanemab il primo anticorpo monoclonale indicato per il trattamento del lieve deterioramento cognitivo
Un poster al congresso annuale dell’American Academy of Neurology ha mostrato come il trattamento prolungato sia associato a variazioni più marcate nei livelli di beta-amiloide
È il messaggio lanciato dalla Società italiana di neurologia in occasione della Giornata nazionale della salute della donna, che si celebra il 22 aprile

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
CODIFA
Farmaci, integratori, dispositivi medici, prodotti veterinari e tanto altro. Digita il marchio, il principio attivo o l'azienda del prodotto che stai cercando.
ANNUNCI
Vendo | Tutta Italia
In vendita Ultrasuono HITACHI-ALOKA Arietta 70 con 4 sonde (Lineare L55, Lineare L441, Convexe C251  e Endocavitaria C41V1). Prezzo: 8000 euro

EVENTI
Al via la 2° edizione Milan Longevity Summit, un laboratorio urbano per una vita più lunga e in salute
Edra S.p.A sarà media partner della seconda edizione del Milan Longevity Summit che si svolgerà a Milano dal 21 al...

AZIENDE
Eurosets presenta Landing Advance
Immagine in evidenza Eurosets presenta Landing Advance, un sistema completo e intuitivo che apre nuove frontiere nel campo del monitoraggio multiparametrico in cardiochirurgia...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data nel settore sanitario è innegabile. L’AI sta rivoluzionando la scoperta di farmaci, la...


Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...