"Se sei incinta, fai il vaccino Covid-19 raccomandato per proteggere te stessa e il tuo bambino dal Covid grave". E "se sei un operatore sanitario, raccomanda alle tue pazienti in gravidanza di vaccinarsi con un prodotto aggiornato" alle nuove varianti di Sars-CoV-2, "di seguire misure preventive come l'igiene delle mani e di evitare l'esposizione a persone con sintomi respiratori". È l'appello dei Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) americani, che hanno condotto uno studio sui ricoveri ospedalieri associati a Covid-19 in 90 contee di 12 stati durante 2 stagioni di circolazione dei virus respiratori.
Dallo studio emerge che "i tassi di ospedalizzazione associati a Covid-19 tra i neonati di età inferiore ai 6 mesi - riporta l'agenzia federale Usa - restano più alti di quelli di qualsiasi altra fascia di età, ad eccezione degli ultra 75enni". "I neonati sotto ai 6 mesi - riassumono i Cdc - hanno alti tassi di ospedalizzazione per Covid-19, ma sono troppo piccoli per ricevere i vaccini anti-Covid. Questi alti tassi" di ricovero "nei neonati riflettono la loro continua vulnerabilità a Covid-19 grave e sottolineano la necessità di strategie di prevenzione. La vaccinazione materna anti-Covid durante la gravidanza può proteggere i neonati dai ricoveri ospedalieri associati a Covid-19".
Dopo avere analizzato i dati della rete di sorveglianza Covid-Net (Covid-19-Associated Hospitalization Surveillance Network), i ricercatori Cdc evidenziano "l'importanza della vaccinazione materna contro Covid-19 per proteggere i neonati". Infatti, "quasi tutti i neonati under 6 mesi che sono stati ricoverati in ospedale per Covid durante la stagione dei virus respiratori 2023-2024 non avevano ricevuto la protezione fornita dalla vaccinazione materna in gravidanza". E "circa 1 neonato su 5 (22%) ospedalizzati per Covid-19 ha richiesto il ricovero in un'unità di terapia intensiva".