L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una nuova dichiarazione politica su malattie non trasmissibili (Ncd) e salute mentale, che per la prima volta affronta in modo integrato questi due ambiti e definisce obiettivi globali misurabili al 2030. La decisione è stata presa nel corso dell’Ottantesima Assemblea generale ed è l’esito dei negoziati intergovernativi legati al quarto High-Level Meeting sulla prevenzione e il controllo delle Ncd e sulla promozione della salute mentale e del benessere, tenutosi il 25 settembre 2025 a New York.
La dichiarazione, intitolata “Equity and integration: transforming lives and livelihoods through leadership and action on noncommunicable diseases and the promotion of mental health and well-being”, riconosce che le Ncd rappresentano oggi la principale causa di morte a livello globale, con 18 milioni di decessi prematuri ogni anno, mentre i disturbi di salute mentale interessano oltre un miliardo di persone. Secondo il documento, entrambe le condizioni sono in aumento in tutti i Paesi e condividono numerosi fattori di rischio modificabili, tra cui alimentazione non sana, consumo di tabacco e alcol, inattività fisica e inquinamento dell’aria.
Tra gli elementi centrali della dichiarazione figurano tre obiettivi globali “fast-track”, definiti per la prima volta, da raggiungere entro il 2030: 150 milioni di fumatori in meno, 150 milioni di persone in più con ipertensione sotto controllo e 150 milioni di persone in più con accesso alle cure per la salute mentale.
Accanto a questi target di esito, il testo introduce anche obiettivi di sistema. Entro il 2030, almeno l’80% dei Paesi dovrà disporre di misure politiche, legislative e regolatorie attive su Ncd e salute mentale; l’80% delle strutture di cure primarie dovrà avere accesso a farmaci essenziali e tecnologie di base raccomandate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms); il 60% dei Paesi dovrà adottare misure di protezione finanziaria per limitare i costi delle cure essenziali; e l’80% dovrà dotarsi di piani nazionali multisettoriali operativi e di sistemi di sorveglianza e monitoraggio robusti.
La dichiarazione amplia inoltre il perimetro delle Ncd includendo, tra le altre, salute orale e polmonare, tumori pediatrici, malattie epatiche e renali e malattie rare, e rafforza l’attenzione su determinanti ambientali e rischi emergenti, come inquinamento dell’aria, esposizione a sostanze nocive e rischi legati all’ambiente digitale. Un focus specifico riguarda anche la regolazione dei prodotti del tabacco, delle sigarette elettroniche e del marketing di alimenti non salutari rivolto ai bambini.
Sul piano della governance, il documento richiama la necessità di un approccio “whole-of-government” e “whole-of-society”, sottolineando l’importanza di un finanziamento adeguato, prevedibile e sostenibile. È previsto che il Segretario generale delle Nazioni Unite riferisca sui progressi verso i target fissati, mentre l’Oms, insieme alle altre agenzie Onu, supporterà i Paesi nell’attuazione degli impegni e nel monitoraggio fino al 2030.