L’utilizzo di dispositivi tecnologici da parte dei genitori in presenza dei figli piccoli è associato a esiti negativi nello sviluppo cognitivo e comportamentale dei bambini sotto i 5 anni. È quanto emerge da una meta-analisi pubblicata su JAMA Pediatrics, che ha sintetizzato i dati di 21 studi internazionali su oltre 14.900 bambini provenienti da 10 paesi.
Secondo i risultati, l’uso abituale di smartphone e tablet da parte dei genitori è correlato a livelli più bassi di sviluppo cognitivo (r = −0.14) e comportamento prosociale (r = −0.08), a un attaccamento ridotto tra genitori e figli (r = −0.10) e a un aumento dei problemi emozionali e comportamentali, sia di tipo internalizzante (r = 0.13) che esternalizzante (r = 0.15). Inoltre, è stata riscontrata un’associazione con un maggior tempo trascorso davanti agli schermi da parte dei bambini stessi (r = 0.23).
L’analisi non ha individuato studi che abbiano valutato il possibile impatto di questa esposizione sullo sviluppo motorio, sull’attività fisica o sul sonno. I dati, sottolineano gli autori, indicano la necessità di ulteriori ricerche per chiarire gli effetti a lungo termine e identificare strategie di prevenzione durante i primi anni di vita, una fase critica per lo sviluppo globale del bambino.