Una recente ricerca, condotta dal National Drug and Alcohol Research Center (NDARC) dell’Università del New South Wales (UNSW Sydney) e pubblicata su JAMA Internal Medicine, ha evidenziato che l’uso prenatale di terapie farmacologiche per la cessazione del fumo non è associato a un aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori (MCMs) nei neonati.
I risultati mostrano che l’esposizione a NRT, vareniclina o bupropione non ha comportato un aumento significativo del rischio di MCMs rispetto ai neonati le cui madri avevano continuato a fumare nel primo trimestre di gravidanza.
In particolare, per la terapia sostitutiva della nicotina non è stato rilevato un aumento del rischio di malformazioni cardiache, agli arti, agli organi genitali, ai reni e alle vie urinarie, all’apparato respiratorio o di labiopalatoschisi. È stato ipotizzato un possibile aumento del rischio di malformazioni dell’apparato digerente è stato ipotizzato, ma l’associazione è risultata non statisticamente significativa dopo la correzione per confronti multipli. Anche per la vareniclina i risultati sono risultati simili con un possibile aumento di malformazioni renali e delle vie urinarie che ha perso significatività statistica dopo la correzione per confronti multipli. Infine, per il bupropione il numero di neonati esposti è stato insufficiente per determinare con precisione il rischio, richiedendo ulteriori studi con campioni più ampi.
Gli autori riconoscono alcuni limiti della ricerca, tra cui la mancata analisi di eventuali effetti neuroevolutivi a lungo termine e la difficoltà nel determinare se le donne abbiano continuato a fumare per tutta la gravidanza.
Tuttavia, sottolineano come questo studio rappresenti la più ampia analisi condotta finora sulla sicurezza delle terapie farmacologiche per la cessazione del fumo in gravidanza, fornendo prove utili per rivedere le linee guida e migliorare le politiche di supporto alle gestanti fumatrici.
Dato che il fumo durante la gravidanza è associato a gravi conseguenze per la salute materna e neonatale, tra cui parto pretermine, basso peso alla nascita e morte neonatale, gli autori sottolineano l’importanza di offrire sistematicamente tutto il supporto possibile per smettere di fumare a tutte le gestanti.
Matteo Vian