Un nuovo documento, pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, le neomamme dovrebbero cercare di fare almeno 2 ore di esercizio moderato-intenso alla settimana nei primi tre mesi dopo la nascita del bambino, se fisicamente in grado. Le linee guida, basate su un’analisi di 574 studi, sottolineano anche l'importanza dell’allenamento quotidiano del pavimento pelvico per prevenire l’incontinenza urinaria e della cura della qualità del sonno.
Nel periodo post-partum, il rischio di depressione, ritenzione di peso, disturbi del sonno, diabete e malattie cardiovascolari aumenta, specialmente dopo gravidanze complicate. Tuttavia, finora sono mancate indicazioni chiare su come svolgere attività fisica in modo appropriato in questa fase.
Il panel ha individuato 21 esiti critici e importanti da valutare, tra cui depressione, ansia, incontinenza urinaria, affaticamento e crescita del neonato, classificando la qualità delle prove con il sistema GRADE.
Le principali raccomandazioni sono:
• Attività fisica: almeno 120 minuti settimanali di esercizi aerobici e di resistenza, distribuiti su quattro o più giorni.
• Attività leggera quotidiana: anche le mamme con problematiche mediche dovrebbero cercare di rimanere attive con passeggiate leggere.
• Esercizi per il pavimento pelvico: per ridurre l’incontinenza urinaria e rafforzare i muscoli pelvici.
• Corretta routine del sonno: ridurre l’esposizione agli schermi prima di dormire e creare un ambiente buio e silenzioso per migliorare il riposo.
Seguire queste linee guida può ridurre la depressione, il mal di schiena, l’incontinenza urinaria e migliorare il peso corporeo e i livelli di colesterolo, senza aumentare il rischio di infortuni o compromettere la produzione di latte.
Sebbene non sempre sia possibile rispettare queste raccomandazioni in pieno, gli esperti sottolineano che anche piccoli progressi portano benefici significativi alla salute materna. Inoltre, queste strategie risultano accessibili, sostenibili e possono comportare un risparmio per i sistemi sanitari.