Un recente studio basato sull’analisi di tamponi orali prelevati da donne incinte ha rivelato un potenziale biomarcatore per la preeclampsia, una grave complicazione della gravidanza. I ricercatori hanno dichiarato che questa scoperta potrebbe portare allo sviluppo di un semplice test per identificare precocemente questa condizione durante la gravidanza.
La preeclampsia, che può causare nascite pretermine, solitamente non viene identificata fino al secondo trimestre, dopo l'apparizione di sintomi come la pressione sanguigna anormalmente alta. Talvolta, la condizione può rimanere non rilevata fino a diventare un'emergenza. In caso di preeclampsia, la madre è a rischio di danno d’organo. Non esistono trattamenti salvo il parto del bambino e l’espulsione della placenta.
Il leader dello studio, Michael Skinner dell'Università dello Stato di Washington, ha dichiarato a Reuters che “la presenza di un biomarcatore per la preeclampsia permetterebbe l'adozione di strategie cliniche preventive già durante il primo e all'inizio del secondo trimestre, potenzialmente ritardando i parti pretermine”
I ricercatori hanno raccolto cellule dalle cavità orali di 49 donne che avevano appena partorito. 13 di esse avevano avuto preeclampsia e un parto pretermine. Il team ha poi analizzato le cellule per individuare modifiche all'epigenetica, ovvero fattori e processi molecolari che determinano il comportamento dei geni. Le 13 donne con preeclampsia e nascite pretermine avevano 389 modificazioni epigenetiche a regioni del DNA che attivano o sopprimono vari geni. Queste modifiche non sono state trovate nelle madri senza preeclampsia e presentavano solo un 15% di sovrapposizione con l'epigenetica di altre madri che hanno avuto parto pretermine senza preeclampsia.
I ricercatori sperano che ulteriori ricerche confermino che l'identificazione di queste modifiche nelle donne incinte nel primo trimestre migliorerà la gestione di quelle a rischio di preeclampsia e aiuterà a ritardare o prevenire nascite pretermine.
https://academic.oup.com/eep/article/10/1/dvae022/7877253
Cristoforo Zervos