L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato la vaccinazione delle donne in gravidanza e la somministrazione di un anticorpo ai neonati per prevenire le infezioni gravi causate dal virus respiratorio sinciziale (RSV). Il RSV, che solitamente provoca sintomi simili a quelli del raffreddore, è una delle principali cause globali di infezioni gravi e decessi nei neonati e negli anziani. Secondo i dati dell'OMS, la maggior parte dei decessi correlati all'RSV si verifica nei paesi a basso e medio reddito, con circa 101.400 morti all'anno tra i bambini sotto i cinque anni.
In sintesi, per proteggere il bambino si raccomanda una singola dose per le donne in gravidanza, somministrata durante il terzo trimestre, che inizia alla ventottesima settimana. Attualmente, il vaccino RSV Abrysvo è l'unico disponibile negli Stati Uniti e in Europa per l'uso nelle donne in gravidanza. Il vaccino è approvato anche in altri paesi, tra cui Giappone e Canada.
Invece, per i neonati e i bambini piccoli, l'unico anticorpo approvato negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in altri paesi è noto con il nome di Beyfortus. Tuttavia, la disponibilità del prodotto è limitata. Recentemente, i produttori dell’anticorpo hanno ottenuto l'approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per una nuova linea di produzione di Beyfortus, con l'obiettivo di aumentarne la fornitura.
Il gruppo consultivo strategico dell'OMS ha sottolineato le preoccupazioni relative alla disponibilità e all'alto costo dell'anticorpo, che potrebbero limitare seriamente l'accesso e l'equità globale del trattamento. "Attendiamo con impazienza l'ingresso di nuovi prodotti sul mercato per consentire un accesso globale a questi prodotti" ha dichiarato Hanna Nohynek, presidente del gruppo consultivo strategico dell'OMS sulle immunizzazioni.
Questa volta, il gruppo consultivo dell'OMS si è concentrato principalmente sui bambini, ha aggiunto Nohynek, precisando che diversi paesi hanno richiesto raccomandazioni anche per gli anziani. Joachim Hombach, dirigente dell'OMS, ha affermato che ci sono diverse criticità nell'attuazione delle raccomandazioni per gli anziani, poiché molti paesi non dispongono di programmi di vaccinazione per questa fascia di età.
Cristoforo Zervos