Le lesioni tendinee e le tendinopatie sono tra le patologie muscolo-scheletriche più frequenti e rappresentano una sfida per i chirurghi, nonché un grande onere socio-economico globale. Nonostante i trattamenti attualmente disponibili, sia chirurgici sia conservativi, il processo di guarigione dei tendini è spesso non ottimale. In questo contesto è in continua crescita l’interesse per le terapie rigenerative ortobiologiche, alcune delle quali si sono dimostrate promettenti in ambito preclinico e clinico. Tra queste vi è l’impiego delle cellule stromali mesenchimali (MSC) capaci di auto-rinnovarsi e differenziarsi nelle cellule delle diverse linee mesodermiche ma soprattutto in grado di agire attraverso il rilascio di fattori paracrini per modulare l'infiammazione e il ripristino dell’omeostasi tissutale alterata del tessuto patologico con cui vengono in contatto [1]. Possono essere isolate da una varietà di tessuti, tra cui il midollo osseo e il tessuto adiposo.
Un’interessante revisione sistematica ha fornito aggiornamenti sull'applicazione di MSC da tessuto adiposo trattate enzimaticamente o meccanicamente per ottenere la frazione stromale vascolare (SVF), nel trattamento delle lesioni tendinee e delle tendinopatie, in vivo e in clinica [2]. Gli studi condotti su modelli animali hanno mostrato miglioramenti nell’organizzazione strutturale del tendine, una maggiore vitalità dei tenociti, una maggiore espressione di fattori pro-rigenerativi, e della vascolarizzazione e una ridotta espressione di fattori cicatriziali e pro-infiammatori. Questi miglioramenti sono stati confermati dall’analisi proteomica e genetica con un'espressione di collagene “simile a un tendine sano” dopo la somministrazione MSC. Gli studi clinici analizzati hanno mostrato benefici immediati dopo l'applicazione della SVF da tessuto adiposo, con un aumento dei risultati funzionali e una riduzione del dolore. La diagnostica per immagini (US-MRI) ha mostrato il ripristino della normale conformazione del tendine, con meno gonfiore, edema e spessore.
Un altro studio clinico di fase IIa ha valutato la sicurezza e l'efficacia dell'iniezione di MSC da midollo osseo autologo in pazienti con tendinopatia non inserzionale dell'Achille, precedentemente falliti nei trattamenti conservativi. I pazienti che da almeno 6 mesi presentavano dolore e gonfiore al tendine d’Achille sono stati sottoposti a iniezioni con cellule autologhe espanse e monitorati a 6, 12 e 24 mesi di follow-up. I risultati hanno mostrato un crescente miglioramento nel tempo dei punteggi funzionali e del dolore e nessun evento avverso, dimostrando la sicurezza dell'iniezione di MSC autologhe per il trattamento della tendinopatia achillea [3].
Un altro studio clinico in doppio cieco con controllo randomizzato su 20 pazienti con diagnosi di tendinopatia rotulea, ha confrontato gli effetti delle MSC del midollo osseo e del plasma ricco di piastrine povero di leucociti (Lp-PRP) sulla struttura del tendine e sugli esiti clinici a 3, 6 e 12 mesi dal trattamento. I partecipanti presentavano un dolore cronico localizzato al tendine rotuleo da più di 4 mesi e dolore alla palpazione, con una lesione intratendinea di lunghezza >3 mm confermata dalla risonanza magnetica T2 e non presentavano una risoluzione del dolore dopo il trattamento riabilitativo conservativo. Sono state eseguite scansioni ecografiche bilaterali di caratterizzazione tissutale del tendine rotuleo, oltre a test di forza e dolore. Il trattamento con MSC da midollo osseo ha dimostrato una capacità superiore di promuovere la rigenerazione e l'organizzazione del tendine, di ripristinare la forza e di ridurre il dolore rispetto a Lp-PRP, a tutti i follow-up [4].
Complessivamente l'uso delle MSC ha mostrato risultati promettenti nel trattamento delle lesioni tendinee e delle tendinopatie, con benefici clinici, strutturali e funzionali. Questi trattamenti rigenerativi potrebbero rappresentare una valida alternativa ai trattamenti convenzionali, migliorando il processo di guarigione e la qualità della vita dei pazienti.
1) Caplan AI. Mesenchymal Stem Cells: Time to Change the Name! Stem Cells Transl Med. 2017 Jun;6(6):1445-1451. doi: 10.1002/sctm.17-0051. Epub 2017 Apr 28. PMID: 28452204; PMCID: PMC5689741.
2) Senesi L, De Francesco F, Marchesini A, Pangrazi PP, Bertolini M, Riccio V, Riccio M. Efficacy of Adipose-Derived Mesenchymal Stem Cells and Stromal Vascular Fraction Alone and Combined to Biomaterials in Tendinopathy or Tendon Injury: Systematic Review of Current Concepts. Medicina (Kaunas). 2023 Jan 31;59(2):273. doi: 10.3390/medicina59020273. PMID: 36837474; PMCID: PMC9963687.
3) Goldberg AJ, Masci L, O'Donnell P, Green R, Brooking D, Bassett P, Lowdell MW, Smith RKW. Autologous bone marrow derived mesenchymal stem cells are safe for the treatment of Achilles tendinopathy. Sci Rep. 2024 May 19;14(1):11421. doi: 10.1038/s41598-024-61399-3. PMID: 38763976; PMCID: PMC11102920.
4) Ortega-Cebrián S, Soler-Rich R, Orozco L, Rodas G. Evaluation of Patellar Tendon Structural Changes following Biological Treatments: Secondary Analysis of Double-Blinded Clinical Trial of Bone Marrow Mesenchymal Stromal Cells and Leukocyte-Poor Platelet-Rich Plasma. Biomedicines. 2024 Jul 18;12(7):1599. doi: 10.3390/biomedicines12071599. PMID: 39062172; PMCID: PMC11275081.
Autore: Paola De Luca, ISTITUTO GALEAZZI – SANT’AMBROGIO, MILANO