L’instabilità rotulea oggettiva è una condizione clinica caratterizzata da almeno un episodio di lussazione della rotula associata alla presenza di fattori anatomici predisponenti
Dal punto di vista epidemiologico, la displasia trocleare rappresenta il più importante fattore di rischio per l’instabilità rotulea tanto che segni radiografici di displasia trocleare sono presenti nel 96% dei pazienti
Dal punto di vista epidemiologico, la rotula alta rappresenta il secondo più importante fattore di rischio per l’instabilità rotulea tanto che segni radiografici di rotula alta sono presenti nel 30% dei pazienti con instabilità rotulea oggettiva
È fondamentale valutare la TAGT nel contesto di altri parametri morfologici e funzionali, poiché il trattamento dell’instabilità rotulea richiede un approccio personalizzato e multifattoriale
Il legamento patello-femorale mediale è il principale stabilizzatore passivo contro la traslazione laterale della rotula nei primi 30° di flessione del ginocchio
Il malallineamento coronale si riferisce a una deviazione dell'asse meccanico dell'arto inferiore nel piano frontale, che può manifestarsi come varismo (genu varum) o valgismo (genu valgum)
Da un punto di vista eziopatogenetico, le deformità torsionali possono essere congenite o acquisite. Le cause congenite comprendono difetti di sviluppo intrauterino, mentre quelle acquisite includono esiti di fratture mal consolidate, interventi chirurgici, o patologie neuromuscolari
L'effetto terapeutico delle cellule mesenchimali deriva in larga parte dalla secrezione di fattori bioattivi in grado di stimolare i meccanismi di guarigione endogeni, ridurre l’infiammazione e promuovere la rigenerazione
Nonostante questi risultati promettenti, la letteratura attuale presenta delle limitazioni, per cui non è ancora possibile stabilire con certezza quale sia la fonte più efficace nel trattamento della gonartrosi
Nonostante i trattamenti attualmente disponibili, sia chirurgici sia conservativi, il processo di guarigione dei tendini è spesso non ottimale. In questo contesto è in continua crescita l’interesse per le terapie rigenerative
Nonostante i progressi e le promesse in questo campo, è evidente che sono necessari ulteriori studi clinici randomizzati a doppio cieco per convalidare le potenzialità delle terapie rigenerative
Le cellule staminali mesenchemiali offrono un'importante opportunità terapeutica nel trattamento delle complicanze traumatiche e il loro utilizzo promette di migliorare significativamente i risultati clinici
I numerosi fattori di crescita presenti nel tessuto placentare sono in grado di modulare l'ambiente intra-articolare da uno stato infiammatorio cronico di basso grado ad un ambiente “rigenerativo”
Siamo di fronte a un orizzonte terapeutico nuovo in cui, invece di veicolare nei siti di lesione un gruppo di cellule isolate da midollo osseo o tessuto adiposo, noi possiamo iniettare nel sito di riparazione
In questo capitolo abbiamo voluto affrontare, in maniera sistematica e aggiornata, i principali aspetti che caratterizzano la gestione delle revisioni protesiche di spalla
Il fallimento glenoideo (erosione o mobilizzazione) e l'instabilità protesica sono le principali cause di fallimento e reintervento nelle protesi della spalla, indipendentemente dal tipo di impianto
Le infezioni protesiche si classificano in acute e croniche; le forme acute si manifestano entro le prime settimane dall’intervento o come infezioni ematogene secondarie ad un focolaio settico a distanza
La necessità di correggere il difetto osseo deriva da ragioni biomeccaniche. La gestione del bone loss dell'omero prossimale rappresenta tuttora una sfida per la chirurgia protesica di primo impianto o di revisione
La tecnica si basa sull’utilizzo del cemento osseo ad alta viscosità, impiegato come “riempitivo” per compensare il difetto osseo, in combinazione con un sistema di navigazione GPS intraoperatorio
La gestione dei deficit ossei glenoidei rappresenta un grande tema di interesse e di dibattito per i pazienti candidati ad intervento di protesi inversa, sia per gli impianti primari che per le revisioni
L'epicondilite laterale è stata inizialmente etichettata come "tendinite"; tuttavia, gli studi istopatologici non hanno rivelato segni discernibili di infiammazione acuta o cronica nei campioni di patologia chirurgica
Un gran numero di pazienti può beneficiare del trattamento conservativo per le tendinopatie anche laddove ci sia già una lesione di continuo della struttura tendinea
La tendinopatia rotulea è una causa comune di dolore anteriore al ginocchio che riguarda più frequentemente praticanti di discipline sportive che prevedono corsa e salti ripetuti
La tendinopatia achillea rappresenta uno dei disturbi muscoloscheletrici più frequenti nella popolazione generale e negli sportivi. La causa è multifattoriale e talvolta controversa
Il termine in Italiano Trocanterite, in Anglosassone Great Trocantheric Pain Syndrome, si riferisce ad un dolore che origina dalle strutture laterali di coscia, tendini e borse incluse
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