Le patologie della cartilagine rappresentano una sfida rilevante in ortopedia e nella medicina sportiva. La cartilagine articolare, fondamentale per il movimento fluido e senza dolore delle articolazioni, ha capacità rigenerative limitate, rendendo le lesioni e le degenerazioni cartilaginee difficili da trattare. Negli ultimi anni, tuttavia, ci sono stati progressi significativi che stanno rivoluzionando l'approccio a queste condizioni, offrendo nuove speranze a milioni di pazienti.
In questo articolo esploreremo vari approcci al trattamento delle patologie cartilaginee basati sull'esperienza clinica e scientifica degli autori. Tradizionalmente, dopo il trattamento conservativo, l'uso di infiltrazioni intra-articolari, come quelle di acido ialuronico, è il primo passo nella gestione di queste patologie. Recentemente, l'introduzione dei fattori di crescita piastrinici (PRP), che sfruttano le proprietà biologiche del sangue del paziente, ha mostrato risultati promettenti nel ridurre il dolore e migliorare la funzionalità articolare, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia.
Negli ultimi dieci anni, sono emersi anche trattamenti rigenerativi avanzati. Le cellule staminali mesenchimali, prelevate dal midollo osseo o dal tessuto adiposo, stanno diventando una soluzione sempre più diffusa. Queste terapie possono essere combinate con scaffold bioingegnerizzati che fungono da struttura di supporto per la rigenerazione della cartilagine.
Quando i trattamenti conservativi e le terapie rigenerative non sono sufficienti, si ricorre alla chirurgia. La chirurgia artroscopica, che permette interventi mininvasivi con piccoli strumenti e telecamere, ha trasformato la gestione delle lesioni cartilaginee. Questa tecnica riduce significativamente il trauma chirurgico, consentendo un recupero più rapido e con meno complicanze rispetto alla chirurgia tradizionale a cielo aperto.
L'integrazione di diverse modalità di trattamento rappresenta il futuro nella gestione delle patologie cartilaginee. Combinare terapie conservative, rigenerative e chirurgiche permette di personalizzare il trattamento per ogni paziente, ottimizzando i risultati clinici. La ricerca continua a esplorare nuovi biomateriali, tecniche di ingegneria tissutale e protocolli rigenerativi, offrendo nuove speranze per un recupero completo e duraturo. La strada verso una guarigione efficace e personalizzata è ancora lunga, ma le prospettive sono senza dubbio incoraggianti.
Dott. Giovanni Di Vico Presidente del Comitato Cartilagine e Medicina Rigenerativa SIAGASCOT
Dott .Alesssandro di Martino Vice Presidente del Comitato Cartilagine e Medicina Rigenerativa SIAGASCOT