La riparazione della cuffia dei rotatori della spalla è una procedura molto diffusa, la ri-rottura tendinea incide tra l'11% e il 57% (1) ed è stata associata a fattori quali l'età, la dimensione della lesione e soprattutto la qualità tendinea.
Si deduce la necessità di una "soluzione biologica" per ottimizzare la durabilità della riparazione della cuffia dei rotatori.
Recenti studi (2) hanno sperimentato l'utilizzo di una membrana collagenica di origine bovina sopra la superficie bursale delle riparazioni di rotture complete; questa induceva la formazione di un nuovo tessuto "tendon-like" che si manteneva ai controlli in risonanza magnetica dopo 2 anni e migliorava i risultati clinici.
Da due anni utilizzo questo "augmentation biologico" sia nelle rotture primarie che nelle recidive in cui sia possibile una riparazione completa della cuffia dei rotatori dove la qualità tendinea risulta scadente.
Eseguo la procedura con tecnica artroscopica: dopo aver riparato la cuffia dei rotatori eseguo l'innesto della membrana collagenica sulla superficie bursale tendinea ("on the top") con "staples" riassorbibili al tendine e non riassorbibili all'osso.
Nel postoperatorio, utilizzo un tutore di spalla in rotazione neutra per 4 settimane quindi propongo la mobilizzazione attiva autoassistita ed inserisco dopo il terzo mese un programma graduale di rinforzo. Consiglio la ripresa sportiva e lavorativa pesante dopo il 6° mese.
Sebbene siano necessari ulteriori studi clinici per confermare il ruolo di una tecnica di potenziamento biologico nel mantenimento dell'integrità della riparazione della cuffia dei rotatori, la capacità di una membrana di collagene di indurre la formazione di nuovo tessuto e di ripristinare il normale footprint tendineo rappresenta la soluzione biologica al problema biologico della guarigione e durata delle riparazioni della cuffia dei rotatori.
Bibliografia:
Francesco Raffelini
ISTITUTO FIORENTINO DI CURA E ASSISTENZA - FIRENZE