Le ceramidi costituiscono circa il 50% dell'epidermide, nello strato corneo ne sono state identificate fino ad ora circa 300 tipologie e pare che ce ne possano essere anche più di 1000. Svolgono un ruolo nella funzione barriera della pelle che funge da prima linea di difesa del corpo contro l'inquinamento esterno e le tossine proteggendola da secchezza e infezioni.
Essenzialmente, le ceramidi sono il ‘’cemento’’ che tiene insieme le cellule della pelle per formare una barriera cutanea sana, trattenendo l'idratazione, mantenendo la pelle morbida e tonica.
Vengono aggiunte ai prodotti per la cura della pelle per idratarla, ricostituire la barriera cutanea e, in generale, mantenerla sana nell'aspetto.
Fattori esogeni e endogeni come danni ambientali, uso di tensioattivi aggressivi, esposizione ai raggi UV e l'invecchiamento biologico causano una riduzione del contenuto e/o della composizione di ceramidi. Quando ciò avviene si sviluppa secchezza e irritazione della pelle.
L'applicazione di idratanti, formulati con ceramidi, può aiutare a ripristinarne i livelli naturali di e a migliorare l’aspetto.
Esistono diversi tipi di ceramidi, naturali e sintetiche che variano in base alla forma della sfingosina e all'acido grasso che la lega. Le ceramidi naturali si trovano negli strati esterni della pelle, così come anche nel mondo animale o vegetale.
Le ceramidi sintetiche, note anche come pseudo ceramidi, sono prodotte in laboratorio. Poiché sono prive di contaminanti e più stabili delle ceramidi naturali, le ceramidi sintetiche sono molto utilizzate nei prodotti per la cura della pelle.
Classificazione
Le ceramidi sono classificate da 1 a 12:
● Ceramide 1, detta anche ceramide EOS
● Ceramide 2, detta anche ceramide NS o NG
● Ceramide 3, detta anche ceramide NP
● Ceramide 6-II, detta anche ceramide AP
● Ceramide 9, detta anche ceramide EOP
● Fitosfingosina
● Sfingosina
Le più comunemente impiegate nei cosmetici sono la Ceramide 1, la Ceramide 3 e la Ceramide 6.
Per massimizzare il benessere della pelle, le ceramidi si possono abbinare ad alcuni ingredienti specifici come, ad esempio, emollienti che formano una pellicola sulla pelle e aiutano ad alleviare secchezza e prurito, umettanti che assorbono l'umidità attraendo e legando l'acqua alla pelle e agenti occlusivi che trattengono l'umidità e l'idratazione.
Le ceramidi si veicolano molto bene in prodotti con un buon contenuto di oli come balsami e burri, emulsioni, oleogel con un contenuto lipofilo. Essendo di natura lipofila, si distribuiscono molto bene in questo genere di forme cosmetiche. Più è ricco il prodotto, migliore sarà la capacità di ripristino della funzione barriera.
Di solito sono stabili in un intervallo di pH tra 4,5-7,5 ma è possibile che alcuni tipi necessitino di un intervallo di pH più ristretto. In ogni caso non amano pH estremamente bassi o alti.
Fonti per l’articolo
1. Am J Clin Dermatol-2003;4(2):107-29- Ceramides and skin function-Luisa Coderch, Olga López, Alfonso de la Maza, José L Parra
2. Am J Clin Dermatol. 2005;6(4):215-23- Role of ceramides in barrier function of healthy and diseased skin -Myeong Jun Choi, Howard I Maibach
3. Biochimica et Biophysica Acta (BBA) - Biomembranes-The role of ceramide composition in the lipid organisation of the skin barrier-J.A Bouwstra, F.E.R Dubbelaar, G.S Gooris, A.M Weerheim, M Ponec
A cura di Mara Alvaro