Secondo McKinsey1 i primi ingressi di brand indipendenti e dall’approccio digitale e innovativo sul mercato sono databili all’inizio degli anni 2000 ed oggi il mercato sembra quasi ‘’polarizzato’’ tra luxury brand e indie brand.
La nascita di questo fenomeno può essere attribuita in parte alla crescente consapevolezza dei consumatori che cercano prodotti efficaci, cruelty-free e formulati con ingredienti di alta qualità. I founder dei brand indipendenti, che spesso sono veri e propri appassionati del settore, hanno colto questa opportunità, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più attento e informato.
Un elemento distintivo di questi marchi è la loro capacità di narrare storie uniche e coinvolgenti che spesso derivano da pura passione e dedizione dei fondatori che, trasmesse attraverso una comunicazione diretta e coinvolgente, ha l’obiettivo primario di creare un legame emotivo con i consumatori, prima che una semplice fidelizzazione dell’acquisto. Questo per trasmettere uno dei driver importanti che in un secondo momento può portare all’acquisto: autenticità della proposta.
Fuori di dubbio che i social media abbiano concorso alla crescita di questi brand propri perché permettono l’interazione diretta con i potenziali clienti, in genere tutte persone incuriosite e attente che si convertono in consumatori diretti. Piattaforme come Instagram e TikTok hanno permesso di raggiungere un pubblico globale, anche tramite influencer che hanno favorito, in molti casi, la condivisione virale. La visibilità online ha consentito a piccoli brand di emergere e competere a livello globale, spingendo ulteriormente l'industria della bellezza al di fuori dei confini del mercato fisico.
Come tutto il settore anche il segmento dei brand indipendenti e di nicchia è in rapida evoluzione. Un tratto comune è l’attenzione alla sostenibilità che non è più un trend ma un must per aziende che vogliono affermarsi per standard elevati di qualità sia nelle formulazioni che nel packaging eco-friendly e, in generale, nelle pratiche altamente etiche, per presentarsi al mercato con una risposta che è ormai una necessità condivisa.
Le imprenditrici e gli imprenditori che hanno fondato queste realtà sentono sempre di più l’esigenza di confrontarsi con altri del loro settore, che abbracciano la stessa visione e il medesimo approccio verso il mercato. Per questo sono nate fiere ed eventi dedicati alla nicchia degli Indie beauty brand. Dalla crescita costante del fenomeno nasce nel 2015 a NYC Indie Beauty Expo, piattaforma che accoglie e promuove i brand cosmetici indipendenti, i loro fondatori e le incredibili storie che spesso sono all’origine del sogno. I cambiamenti di consumo che hanno investito il mercato cosmetico hanno di fatto incoraggiato un segmento parallelo che cresce velocemente anche grazie all’interazione sui canali online e piattaforme social, con il relativo seguito di consumatori affezionati.
Importante iniziativa anche in Italia: BE INDIE Community, la prima community di networking e consulenza per brand beauty indipendenti, fondata da Giulia Paladini, economista bocconiana, mossa da passione per la cosmetica e intraprendenza per il digital.
BE INDIE Community è pensata appositamente per i founder di brand beauty indipendenti italiani. Offre l'opportunità di creare delle connessioni rilevanti con altri professionisti appassionati, accedere a servizi di consulenza di alto livello, partecipare a formazioni online stimolanti e a eventi in presenza che daranno risalto alle realtà indie presenti in Italia.
Queste aziende e queste realtà stanno ridefinendo gli standard del settore, dimostrando che l'autenticità, la qualità e l'innovazione possono prosperare anche al di fuori dei confini dei brand tradizionali. Con una crescita costante e una base di fan fedeli, il futuro sembra promettente per questo nuovo flusso di creatività nel mondo della bellezza.
Coordinatrice editoriale Cosmetica33
Marisa Ascioti - Farmacista e founder Associazione Italiana Informatori Cosmetici Qualificati