Ormai è finito il tempo in cui la cosmetica è associata all’edonismo femminile e all’estetica: sempre più gli uomini ne fanno uso, soprattutto nella cura del viso.
Dalle analisi di Cosmetica Italia si rileva una buona crescita trasversale per i saponi, schiume e gel da barba che, con il 41% del totale a valore della categoria, si assestano sui 56 milioni di euro (+5,9%), e dei prodotti dopobarba con un +2,4%. Già dal 2022 le abitudini di consumo maschili, segnalano un’attenzione in calo verso i prodotti classici e confermano lo spostamento su nuove tipologie ad alte prestazioni, come le lozioni tonificanti e le creme multifunzione, rivolte esclusivamente al mercato maschile e dedicate alla cura della barba, oltre che la sovrapposizione di consumo di prodotti non specificatamente studiati per un’utenza maschile
Gli uomini usano il detergente viso perché sanno quanto la pelle sia esposta ad agenti esterni e quindi va pulita perfettamente e fanno grande uso di creme e sieri viso ad azione idratante, antiossidante e preventiva.
Come vengono formulati questi prodotti?
Si tratta spesso di texture in gel o creme gel fluide che favoriscono il rapido assorbimento riducendo i tempi di massaggio. L’uomo non gradisce prodotti corposi ma preferisce una sensazione di freschezza e gradevolezza sul viso. Per garantire questo tipo di texture, in laboratorio vengono privilegiati ingredienti come mentolo per la freschezza, amido di riso per l'azione opacizzante e texturizzante, propanediolo e glicoli per conferire sensorialità al prodotto finito.
L’uomo fa uso di maschere astringenti e attive sulla secrezione sebacea per donare al viso idratazione, elasticità e benessere. Le sostanze attive generalmente usate sono le argille, il carbone vegetale e le bentoniti che purificano e opacizzano efficacemente.
Quando si tratta di prodotti uomo, la fragranza ha una certa riconoscibilità dovuta alle sue particolari note erbacee, cuoio, aromatiche che rendono il prodotto esattamente “da uomo”.
Oggi però il concetto di genderless e inclusività è sempre più forte per cui ci si chiede se effettivamente sia necessario formulare cosmetici destinati esclusivamente all’uomo con pack, profumazioni tipiche maschili o si possa estendere la gamma ad un pubblico più ampio.
A livello formulativo, eccetto per i prodotti specifici per la barba e la rasatura, l’estensione è più che possibile. La pelle maschile è tendenzialmente grassa e più spessa di quella femminile con una predominanza dell’ormone testosterone che agisce maggiormente sulla secrezione sebacea causando comparsa di brufoli e impurità. Essendo più spessa, la pelle maschile ha una presenza di collagene maggiore ma va incontro a irritazioni per via del sudore che ha un pH più acido.
Queste caratteristiche portano a progettare formulazioni più leggere, costituite di pochi componenti atti a lenire, idratare, normalizzare la secrezione sebacea e prevenire l’invecchiamento cutaneo. Sostanze funzionali classiche come pantenolo, bisabololo, estratti vegetali, squalano, rimangono i più funzionali per queste esigenze ma la gamma di materie prime con caratteristiche similari è ampia. In merito alle forme cosmetiche e alle texture, quelle orientali coreane e giapponesi, offrono ottimi spunti per ricreare leggerezza, luminosità e idratazione con essence, mist e fluidi evanescenti.
Il laboratorio, infatti attinge sempre più a questo tipo di soluzioni che consentono anche di creare basi ultra funzionali (alcune con SPF) per l’applicazione successiva del make up.
Le fragranze diventano più trasversali e più ampie in modo da non dare a tutti i costi una categorizzazione ma favorire a chiunque l’accesso ai cosmetici.
L’evoluzione del mercato cosmetico maschile è rapida e si possono identificare due comparti principali: quello destinato principalmente alla barberia con accessori specifici per la cura della barba o della rasatura e quello per il trattamento vero e proprio, o meglio la skincare routine. Se prima la skincare routine era roba esclusivamente da donne, oggi, quindi è per tutti.
(fonte: www.cosmeticaitalia.it/documenti/a_centrostudi/beauty_report/Rapporto-Annuale-2023 )
A cura di Mara Alvaro