Dottoressa, come saprà Cosmetica 33 è diretta a medici specialisti, per sensibilizzarli al fatto che la cosmetica può anche far parte di una terapia. Ci sembra particolarmente interessante raccontare loro la sua esperienza e soprattutto il suo progetto con e per le donne in terapia oncologica, ‘’Ricomincio da Me’’ quando nasce e perché?
M.M. Innanzitutto la ringrazio per questa intervista, sono lusingata che Cosmetica33 abbia attenzionato la mia storia.
Sono una farmacista cosmetologa e dal primo istante in cui mi sono imbattuta negli effetti collaterali da terapia oncologica ho sentito l’esigenza di essere preparata, per monitorarli ed anche prevenirli. Ricomincio da Me nasce come progetto nel 2015 per poi diventare un’associazione no-profit nel 2017 ed entrare nel 2022 nel Terzo Settore. Prepariamo protocolli di cura dermocosmetici per prevenire - contenere ed attutire gli effetti collaterali da terapia oncologica e non solo. Da circa due anni affrontiamo anche l’affascinante e multiculturale tematica dell'etnocosmesi, prendendoci cura della pelle delle persone che provengono da altri Paesi.
Come dicevo, Ricomincio da Me non nasce come progetto per le donne, ma come progetto per le persone. Sono tantissimi gli uomini che si rivolgono a noi per contrastare gli effetti collaterali - a volte invalidanti - delle terapie antineoplastiche. Il nostro compito è lavorare sulla risoluzione della problematica cutanea, la sensibilizzazione e l’educazione all’utilizzo del cosmetico giusto e la consapevolezza di mantenere la propria pelle in uno stato di salute.
Lei è farmacista e l’obiettivo di ‘’Ricomincio da Me’’ passa soprattutto dalla dermocosmesi. Una bella conquista che un professionista sanitario possa dare risalto all’importanza dei cosmetici in un contesto di salute che compromette non soltanto l’aspetto fisico ma anche quello psicologico Si può affermare, secondo lei, che è arrivato il momento storico di conferire un valore ‘’ terapeutico’’ non soltanto ai prodotti skin care ma anche a quelli di make up?
M.M. Ma che bella domanda! Dopo 23 anni ci sono riuscita. Le racconto un aneddoto, che spiega molto chi sono e ciò che c’è alla base del mio operato: quando mi sono laureata, e all’epoca eravamo in pochissimi con una tesi sperimentale in ambito dermocosmetico, già durante la mia seduta di laurea ho ribadito il potere terapeutico della dermocosmesi. Non le dico quanto fui presa in giro pubblicamente e stuzzicata dal presidente della commissione. Non ne fui certamente intimidita, non mi succede mai quando sono convinta di quello che dico. E vede dove sono adesso? Non è spavalderia, ma è credere fortemente in qualcosa con motivazioni personali che vanno ben oltre i propri interessi.
Quali sono i casi più importanti che il suo consiglio dermocosmetico è riuscito a risolvere? E con quali funzionali cosmetici?
M.M. Ne ho tanti da elencare. Il mio protocollo di lavoro è il frutto di 23 anni di esperienza concreta sul campo: banco della farmacia - scuole di specializzazione e master - diploma in estetica - creazioni di protocolli manuali e con apparecchiature viso/corpo.
Quando guardo una persona cerco di avere un approccio globale. In questo momento mi vengono in mente 3 casi, che presenterò al prossimo congresso nazionale che si terrà a settembre a Milano:
Come, secondo lei, si può potenziare il dialogo tra specialisti e associazioni come Ricomincio da Me e favorire così un supporto immediato alla cura della cute per le persone in terapia oncologica?
M.M. C'è bisogno di un dialogo più costruttivo e di un ascolto reciproco più attento. Spesso ho notato una certa diffidenza da parte delle associazioni, che temono di non essere comprese. È importante creare ponti di comunicazione e collaborare per offrire un supporto concreto alle pazienti.
Immaginiamo e ci auguriamo, dottoressa, che il suo impegno all’interno dell’Associazione vada presto oltre, all’esterno. Magari una raccolta di quei protocolli di consiglio che potrebbero essere - secondo lei che ha una cospicua casistica - applicati su larga scala, per un utilizzo di routine nelle prescrizioni specialistiche?
M.M. Potrebbe essere un'idea interessante. In questi 7 anni di lavoro ho accumulato una casistica molto ampia e ho sviluppato protocolli personalizzati che potrebbero essere applicati con successo su larga scala. Tuttavia, non mi sento mai arrivata e continuo a perfezionare le mie conoscenze e competenze. Non escludo che in futuro i miei protocolli possano essere utilizzati da altri professionisti per aiutare ancora più persone.
Coordinatrice editoriale Cosmetica33
Marisa Ascioti - Farmacista e Founder Associazione Italiana Informatori Cosmetici Qualificati