L’esfoliazione è quel processo che consente la rimozione delle cellule più superficiali, le cosiddette "cellule morte", a partire dai desmosomi, ovvero i ponti strutturali tra i corneociti dello strato corneo. I desmosomi vengono disciolti dagli enzimi cutanei naturali secreti dalle cellule della pelle e dai follicoli piliferi negli spazi tra le cellule (spazi intercellulari). Effettuando l’esfoliazione, sul viso o sul corpo, si ha un progressivo indebolimento della coesione del materiale intercellulare dello strato corneo con conseguente rimozione uniforme dei suoi strati più esterni (lo stratum disjunctum), una riorganizzazione delle proteine strutturali e la rigenerazione di nuovi cheratinociti.
Prima dell'estate però medici estetici e dermatologi sospendono le prescrizioni di esfoliazioni con alti livelli di acidi per evitare sensibilizzazioni e irritazioni della pelle.
Per il trattamento cosmetico eseguito in casa si utilizzano prodotti con dosaggi massimi di agenti esfolianti non oltre al 30%, generalmente in combinazione di uno o più ingredienti attivi. I principali esfolianti sono l’acido glicolico, il lattico, il tartarico, il salicilico e il retinolo che non è classificato nella stessa categoria ma è noto per la sua capacità di migliorare il turn over cellulare.
In estate, questi ingredienti vanno ben dosati, riservando particolare ai momenti in cui che ci si espone maggiormente ai raggi solari: è raccomandato sospendere le esfoliazioni con AHA come l’acido glicolico, poiché, trattandosi di una molecola di piccole dimensioni, tende penetrare maggiormente nella pelle, effettuando un rapido distacco dei cheratinociti ed eliminando uno strato superficiale dando luogo al rinnovamento cellulare che, però, con l’esposizione solare diretta esita in manifestazioni di sensibilizzazione e irritazione.
Gli altri acidi come lattico e mandelico possiedono pesi molecolari diversi ma possono risultare comunque irritanti.
Stessa cosa quando si menzionano i retinoidi i cui effetti indesiderati sono rappresentati dalla dermatite da retinoidi, già implicita nell’uso di retinolo e derivati, che si accentuerebbe maggiormente nel caso di esposizione ad ulteriori agenti che possono acuirla come sole e mare. Il retinolo può essere sostituito con i fitoretinoli, come ad esempio il bakuchiol che è meno irritante e meno soggetto alla formazione di irregolarità cutanee.
Quando si tratta di esfoliare in estate, meglio optare per prodotti come scrub meccanici da utilizzare la sera con la frequenza di 2-3 volte a settimana, evitando l’uso di esfolianti chimici.
La precauzione principale rimane sempre l’uso della protezione solare durante il giorno ricordando l’importanza dell’idratazione e dell’emollienza la sera per lenire eventuali rossori e ripristinare la barriera cutanea che, già da sé, con il sole tende ad alterarsi.
A cura di Mara Alvaro