Si cerca di sdoganare l'immagine del corpo, soprattutto quello femminile, dalla "taglia zero", pericolosa sia dal punto di vista psicologico che fisico, e accettare e accettarsi con serenità anche se si è più in carne per sentirsi bene nel proprio corpo qualunque esso sia. La percezione di un corpo "sbagliato" o comunque non accettato dalla società influenza pesantemente lo stato mentale con depressione, scarsa autostima, fino alla nascita di disturbi alimentari, e questo è proprio ciò che si desidera contrastare con la body positivity.
Non strettamente correlata al sovrappeso, perché può comparire anche nelle persone magre, la cellulite, o panniculopatia fbrosclerotica edematosa o PEFS, è uno degli inestetismi cutanei maggiormente trattato sui social in termini di body positivity.
La formazione della cellulite avviene per gradi, infatti si distinguono 4 stadi dei quali solo i primi due sono reversibili. Il primo edematoso è caratterizzato dall'accumulo di edema, nel secondo si iniziano a formare piccoli noduli, nel terzo si formano setti sclerotici tra gli adipociti che danno origine al quarto stadio con la tipica pelle a materasso.
A livello cosmetico uno degli attivi più utilizzati è sicuramente la caffeina che stimola la lipolisi e aiuta il microcircolo quindi fa un'azione duplice su questo inestetismo.
Poi sono fondamentali gli attivi e gli estratti vegetali che proteggono il microcircolo e favoriscono il drenaggio dell'edema, come ad esempio l'escina e gli estratti di gingko biloba, centella asiatica, ippocastano, rusco, edera, arnica.
Eventualmente anche ingredienti ad azione levigante aiutano a migliorare la superficie cutanea per farla apparire più levigata e meno scabrosa.