Durante le terapie oncologiche il bersaglio principale sono i tessuti caratterizzati da rapida proliferazione, compresa la cute e i suoi annessi. La cute del viso e del corpo, i capelli e le unghie attraversano cambiamenti che diventano problematici sia dal punto di vista pratico, per quanto riguarda la gestione e la cura, sia dal punto di vista psicologico, influenzando la vita sociale dei pazienti.
Chemioterapia e radioterapia comportano effetti collaterali significativi sulla pelle. In particolare, la radioterapia può causare effetti acuti, manifestandosi durante le sessioni, o effetti tardivi, che possono comparire anche dopo la fine dei cicli di cura. Questi effetti dipendono principalmente dalla quantità di radiazioni somministrata, dallo stato di salute generale del paziente, dalle terapie concomitanti e dalla qualità dei tessuti trattati.
A livello cutaneo, gli effetti avversi principali, spesso correlati alla dose, includono diffusa secchezza (xerosi), dermatiti causate dalle radiazioni che comportano eritema, desquamazione, dolore fino a evolversi in esfoliazione e, nelle forme più gravi, ulcerazione e necrosi. Altri effetti coinvolgono alterazioni della pigmentazione e teleangectasie. Per quanto riguarda gli annessi, l'alopecia è l'effetto più comune, con la perdita totale o parziale di peli, capelli, ciglia e sopracciglia. Nella chemioterapia, le unghie possono diventare distrofiche, pigmentate, fragili o ispessite, con strie e maggiore sensibilità alle infezioni fungine e batteriche.
Durante le terapie oncologiche, la pelle diventa particolarmente reattiva, secca e sensibile. Le parole chiave per mantenere uno stato eudermico sono detergere, lenire e proteggere. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione agli ingredienti nei cosmetici, evitando sostanze che possono causare irritazioni come profumi, diazolidinil urea, ossibenzone, glicoli, alcool, alluminio, borotalco, solfati, triclosan e vitamina C. Al contrario, si dovrebbero preferire sostanze emollienti ben tollerate dalle pelli sensibili, come olio di jojoba, olio di mandorle, olio di argan, burro di karité, acido ialuronico, urea, pantenolo, allantoina, acido glicirretico, niacinamide, vitamina E, ceramidi, amido di riso e aloe.
Per i capelli, è consigliabile utilizzare shampoo con tensioattivi delicati per evitare secchezza o irritazione del cuoio capelluto. Per le unghie, le raccomandazioni includono mantenerle corte, evitare di tagliare le cuticole, evitare l'onicofagia, evitare le ricostruzioni artificiali e utilizzare i guanti.
Una routine di trattamenti e consigli potrebbe includere detergenza mattina e sera per il viso, tamponare invece di sfregare il viso, evitare l'uso di dischetti struccanti, l'uso di sieri e creme lenitive e idratanti. Per il corpo, la detersione con prodotti oleati, l'asciugatura tamponando e l'applicazione di creme, unguenti o oli dopo ogni detersione. Per i denti, l'uso quotidiano di filo interdentale, la pulizia dei denti e della lingua almeno due volte al giorno, e l'evitare l'esposizione al sole, cercando l'ombra durante le terapie e almeno per sei mesi dopo.
Inoltre, i prodotti per il make-up possono offrire un supporto durante le terapie oncologiche, uniformando il colorito, correggendo occhiaie o macchie, rinfoltendo sopracciglia e delimitando gli occhi privi di ciglia, sempre con attenzione nella scelta delle formulazioni.
La dermocosmesi quindi si rivela essenziale per aiutare a trovare un equilibrio poiché migliora la vita di coloro che affrontano gli effetti collaterali visibili delle terapie oncologiche.
Coordinatrice editoriale Cosmetica33
Marisa Ascioti - Farmacista e Founder Associazione Italiana Informatori Cosmetici Qualificati