La prevalenza di prescrizioni potenzialmente inappropriate è allarmante, sollecitando una maggiore attenzione alla sicurezza e all'adeguatezza delle prescrizioni farmacologiche
Semaglutide, antidiabetico analogo del GLP-1 (GLP-1a), ha ritardato la progressione della malattia renale cronica nelle persone con diabete, riducendo del 24% il rischio di morte
Individui che dormono cinque ore o meno al giorno mostrano un aumento significativo nel rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a chi dorme tra le sette e le otto ore
Le caratteristiche peculiari di ampia fetta della popolazione anziana, la gestione del paziente diabetico richiede la messa a punto di un approccio personalizzato
I pazienti con T2DM diagnosticato in giovane età presentano un'incidenza più alta di cancro rispetto alla popolazione generale, mentre tale associazione non è significativa per chi riceve una diagnosi dopo i 75 anni
I ricercatori hanno verificato l’eventuale associazione tra piede diabetico e mortalità per tutte le cause nei soggetti con diabete di tipo 2, indipendentemente da fattori di rischio cardiovascolare, altre complicanze e comorbidità
È noto che il diabete di tipo 2 si associa a un aumentato rischio di calcoli renali, e gli inibitori di SGLT2 potrebbero ridurlo alterando la composizione delle urine
Quasi tutti i Glp-1 approvati per il diabete di tipo 2 e la gestione del peso sono combinazioni farmaco-dispositivo contenenti principi attivi venduti insieme a dispositivi di somministrazione. La durata dei brevetti è un freno alla ricerca
I pazienti con diabete di tipo 2 e i loro medici potrebbero non condividere le stesse priorità quando si tratta di scegliere un farmaco di seconda linea dopo la metformina: è quanto evidenzia una nuova ricerca
La riduzione dell’infiammazione con colchicina dovrebbe essere presa in considerazione nel trattamento dei pazienti con malattia coronarica senza grave disfunzione renale
Il nuovo trattamento, chiamato “IcoSema”, è composto dall'associazione a dose fissa di due prodotti: un'insulina a lento rilascio e semaglutide, farmaco inizialmente approvato per il diabete
Nei pazienti diabetici l’uso della telemedicina è aumentato in modo significativo, ma questa pratica non ha portato ad una riduzione significativa dell’emoglobina A1c
Il modello alimentare si è dimostrato più efficace nel ridurre il peso rispetto alla sola restrizione calorica, almeno nei pazienti con diabete di tipo 2
Il rapporto riassume i risultati di 15 revisioni sistematiche delle evidenze pubblicate e delle opinioni di esperti in aree prioritarie della medicina di precisione del diabete
Uno studio pubblicato JAMA Network Open ha valutato l'aderenza ai farmaci nei giovani adulti con diabete di tipo 2 a esordio giovanile e diagnosi di ipertensione, nefropatia o dislipidemia
Ogni decennio di diagnosi precoce del diabete è stato associato a circa 3-4 anni di minore aspettativa di vita, evidenziando la necessità di sviluppare e attuare interventi che prevengano o ritardino l'insorgenza del diabete e di intensificare il trattamento dei fattori di rischio tra i giovani adulti con diagnosi di diabete. È la conclusione di una 'research letter' scritta dall'Emerging Risk Factors Collaboration e pubblicata su "The Lancet Diabetes & Endocrinology".
L'attività fisica mattutina e quella pomeridiana si associano a ridotte probabilità di sviluppare diabete di tipo 2 (DM2), mentre non si osserva alcuna associazione statisticamente significativa tra esercizio serale e rischio di DM2. Ecco quanto conclude su Diabetologia uno studio firmato da Caiwei Tian dell'Università di Harvard a Cambridge, Massachusetts, e colleghi, che hanno cercato di quantificare la relazione tra attività fisica mattutina, pomeridiana o serale e rischio di diabete di tipo 2.
L'utilizzo tempestivo delle gliflozine (inibitori di SGLT2 o SGLT2-i) entro due anni dalla diagnosi di diabetetipo 2 migliora il compenso glicemico e inibisce il fenomeno della 'memoria metabolica', cioè di quel meccanismo di danno prolungato legato alle iperglicemie tipiche della malattia, con effetti positivi sulla riduzione del rischio di evento cardiovascolare. Gli effetti benefici degli SGLT-2 si osservano anche nei soggetti che presentano valori di emoglobina glicosilata (HbA1c) tra il 7-8% o >8% e un rischio cardiovascolare più alto rispettivamente del 20 % e del 34%.
Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications, gli anchilostomi, una famiglia di parassiti intestinali, possono aiutare a migliorare la resistenza...
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