L'analisi delle culture storiche ci aiuta a comprendere l'uso attuale di ingredienti naturali nei cosmetici e pigmenti nel make up. Nell'antichità, i prodotti per la pelle erano naturali, derivati da piante, minerali e animali. I primi ingredienti sintetici apparvero solo nel ventesimo secolo con i laboratori industriali.
Negli anni '90 e 2000, c'è stato un ritorno agli ingredienti naturali, spinto dai consumatori e dalle aziende cosmetiche che vogliono distinguersi sul mercato. In passato, soprattutto le donne sperimentavano ingredienti naturali per migliorare l'equilibrio idrolipidico della pelle, per la protezione solare e per la riduzione dei segni dell'invecchiamento. Oggi, la ricerca di attivi naturali per altre aree di intervento si è ampliata e sta rivoluzionando l'industria cosmetica, con molti studi moderni che si ispirano a ingredienti antichi, esplorando efficacia e tossicità anche attraverso l'innovazione biotecnologica.
Già Galeno, uomo di scienza di epoca greco-romana, distingueva tra kosmetiké (skincare) e kommotiké (make up) per definire prodotti per la salute della pelle e prodotti per il trucco, sebbene allora i cosmetici avessero anche significati religiosi e culturali.
Nel Mediterraneo antico, civiltà come Egizi, Greci e Romani utilizzavano oli vegetali (sesamo, moringa, ricino, mandorle) per detergere e proteggere la pelle. L'ocra rossa macinata in acqua colorava labbra e guance. I profumi erano composti da mirra, timo, maggiorana, lavanda, e altri ingredienti naturali. L'henné colorava unghie e mani. Gli Egizi usavano numerosi pigmenti minerali nei cosmetici, tra cui il kohl per occhi e sopracciglia.
La "medicina erboristica" egizia utilizzava acacia, aloe vera e curcuma per trattare malattie della pelle e ustioni. L'influenza egizia si estese ai cosmetici greci e romani, con ingredienti come gesso, lapislazzuli e malachite. A Roma, il miele era apprezzato per le sue proprietà emollienti e antimicrobiche, utilizzato per trattare brufoli e lentiggini. Negli ultimi decenni, c'è stato un notevole interesse per le proprietà terapeutiche del miele per il trattamento della pelle. Oltre ai carboidrati semplici (fruttosio e glucosio), il miele contiene enzimi, vitamine, minerali e altre molecole con attività biologica. Inoltre, il miele ha proprietà antimicrobiche, il che ha suscitato interesse per il suo uso contro i microrganismi patogeni che colpiscono la pelle. Molto probabilmente, il suo potenziale come agente di guarigione delle ferite deriva dalla sua attività antimicrobica. Inoltre, le proprietà immunomodulanti del miele dovrebbero fornire un supporto aggiuntivo per la guarigione delle ferite e il trattamento di altri disturbi della pelle. La mirra è considerata un rimedio naturale per ferite, infezioni e acne ed è anche usata come agente profumante. Le proprietà antisettiche, anestetiche e antitumorali della mirra sono attribuite ai terpenoidi (isoprenoidi), in particolare ai furanosesquiterpeni.
Da Occidente ad Oriente la storia ci dice che i cosmetici in Giappone si sono evoluti dalla pittura del viso (con pigmento rosso) durante il periodo Kofun (300–538 d.C.) fino a diventare alcuni dei prodotti più avanzati del mercato odierno, La medicina tradizionale cinese, praticata da oltre duemila anni, impiega preparazioni erboristiche per mantenere l'equilibrio del corpo, composte da diversi ingredienti, di origine vegetale e animale, che vengono mescolati prima del consumo.
L’odierna ricerca sui prodotti naturali si è evoluta dai polisaccaridi derivati da cellulosa, gomma di guar, amido e molti altri ingredienti, biopolimeri funzionali nella formulazione che fungono da modificatori reologici, agenti leganti, emulsionanti e filmogeni agli ingredienti attivi botanici che diano dati concreti di efficacia sia su epidermide che su derma. Gli antiossidanti presenti negli ingredienti botanici rappresentano anche un'ampia area di studio biotecnologico. Oggi, infatti, quasi ogni formulazione cosmetica contiene una qualche forma di antiossidante, sia come attivo nella formulazione che per prevenire l'ossidazione della formula stessa.
Le aziende affrontano una crescente pressione per sviluppare prodotti sostenibili che non danneggino l'ambiente. Pertanto, i programmi di sviluppo richiedono una percentuale sempre maggiore di ingredienti naturali. Tuttavia, in molti casi, è ancora difficile raggiungere l'efficacia degli ingredienti di sintesi.
La ricerca attiva nel creare conservanti ecologici, tensioattivi, agenti per lo styling dei capelli, filtri solari e altri ingredienti studia, quindi, sia in laboratorio che sui libri di storia per supportare l'evoluzione del mercato.
Come diceva Edgar Allan Poe, gli antichi avevano già scoperto tutto e oggi lo reinventiamo con nuove conoscenze.
Roger L. McMullen, Giorgio Dell’Acqua, History of Natural Ingredients in Cosmetics, 2023.
Per chi volesse approfondire, gli autori sono disponibili agli indirizzi:
giorgio_dellacqua@hotmail.com e rmcmullen@ashland.com