La mortalità in eccesso nei paesi occidentali è rimasta elevata per tre anni consecutivi, dal 2020 al 2022, secondo uno studio coordinato da Saskia Mostert, oncologa pediatrica presso l'Emma Children's Hospital di Amsterdam UMC appena uscito sulla rivista BMJ Public Health. Questo risultato è di fondamentale importanza per i responsabili delle politiche sanitarie, poiché evidenzia la necessità di approfondire le cause sottostanti.
Il team di ricerca ha utilizzato i dati di mortalità globale forniti da “Our World in Data”, analizzando i decessi registrati in 47 paesi occidentali durante il periodo dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2022. La mortalità in eccesso è stata calcolata come la differenza tra il numero di decessi effettivamente registrati e il numero di decessi attesi, stimati sulla base dei dati storici dal 2015 al 2019 utilizzando un modello che tiene conto delle variazioni stagionali e delle tendenze annuali nella mortalità.
Durante il 2020, l'anno caratterizzato dall'inizio della pandemia di COVID-19 e dall'implementazione di misure di contenimento, sono stati registrati 1.033.122 decessi in eccesso. Nel 2021, l'anno in cui sono state utilizzate sia le misure di contenimento che i vaccini COVID-19, il numero di decessi in eccesso è aumentato a 1.256.942. Nel 2022, quando la maggior parte delle misure di contenimento sono state revocate ma la vaccinazione è continuata, i dati preliminari indicano 808.392 decessi in eccesso.
Globalmente, l'87% dei paesi ha registrato un eccesso di mortalità nel 2020, l'89% nel 2021 e il 91% nel 2022. Il punteggio P, che rappresenta la differenza percentuale tra il numero di decessi registrati e quello atteso, è stato particolarmente elevato in 13 paesi (28%) nel 2020, in 21 paesi (46%) nel 2021 e in 12 paesi (26%) nel 2022.
“La mortalità in eccesso è rimasta alta nei paesi occidentali per tre anni consecutivi, nonostante le misure di contenimento e i vaccini COVID-19. Questo è senza precedenti e solleva serie preoccupazioni” scrivono Mostert e colleghi, invitando i responsabili delle politiche sanitarie a studiare a fondo le cause di questa mortalità persistente.
BMJ Public Health 2024. Doi: 10.1136/bmjph-2023-000282
http://doi.org/10.1136/bmjph-2023-000282