Giuseppe Curigliano, direttore della Divisione Sviluppo di nuovi farmaci all'Istituto Europeo di Oncologia, è stato eletto presidente degli oncologi europei e guiderà la Società europea di oncologia medica (Esmo) nel biennio 2027-2028. "In qualità di Presidente dell'Esmo evidenzia il neo presidente eletto di Esmo la mia missione sarà quella di superare le attuali sfide nell'integrazione delle diverse discipline oncologiche attraverso un piano globale focalizzato sull'educazione e sull'inclusività nell'ottica del progresso globale nella cura del cancro". Esmo deve essere “all'avanguardia nella decodifica della complessità del cancro per poterlo prevenire e curare attraverso la scienza e l'educazione continua Curigliano Dobbiamo essere in grado di mettere a disposizione di tutti i pazienti i risultati ottenuti al di là dei confini geografici".
Curigliano è professore ordinario di Oncologia Medica all'Università degli Studi di Milano e Direttore della Divisione Sviluppo di nuovi farmaci all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Dopo una lunga carriera tra Italia e Stati Uniti ha avuto ruolo importanti all'interno di Esmo ed è anche consigliere nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) dal 2021. Curigliano è nato a Rouyn-Noranda in Canada e dopo aver terminato gli studi in Italia ha lavorato in alcuni importanti centri oncologi statunitensi (tra cui il Comprehensive Cancer Center della Columbia University). "Sono profondamente impegnato a promuovere una cultura di apprendimento continuo e di sviluppo professionale prosegue Curigliano nella nota diffusa dall'Aiom Vogliamo assicurare che gli oncologi di tutto il mondo abbiano accesso alle conoscenze e alle risorse più recenti. La Società deve continuare a investire nella formazione di una comunità globale di professionisti che si dedichino a fare una differenza significativa nella vita dei pazienti oncologici". Guardando al futuro, "è fondamentale che Esmo continui a portare avanti la sua missione di promuovere l'eccellenza nel settore dell'oncologia medica per garantire cure ottimali a tutti i pazienti. Rimarrò fermo nel mio impegno nel promuovere la collaborazione tra esperti oncologici multidisciplinari, sostenendo pratiche basate sull'evidenza e approcci innovativi al trattamento e alla ricerca sul cancro", assicura lo specialista.
Le congratulazioni per la nomina sono arrivate da tutto il mondo sanitario. "Accogliamo con grande soddisfazione l'elezione di Curigliano alla guida della più importante Società scientifica europea di oncologia commenta Francesco Perrone, presidente nazionale Aiom Come Aiom ci siamo impegnati in prima persona per favorire la sua elezione. È una notizia che ci riempie di gioia ed è inoltre l'ennesima conferma del prestigio internazionale di cui gode l'oncologia medica italiana. La nostra specializzazione medica è davvero un'eccellenza del sistema sanitario nazionale anche grazie al contributo di importanti e stimati professionisti come Curigliano. Facciamo quindi i nostri più sentiti complimenti, e auguri di buon lavoro, al nostro collega e amico". "Esprimiamo grande soddisfazione per il successo ottenuto da Giuseppe Curigliano sottolinea Gianluca Gaetano Vago, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell'Università di Milano. La sua professionalità ed esperienza internazionale saranno fondamentali per svolgere un ruolo così importante e prestigioso. Milano è da molti anni una delle 'capitali dell'oncologia', sia a livello nazionale che europeo, anche grazie al prezioso lavoro della Statale”. L'elezione di Curigliano “è la dimostrazione che la qualità della ricerca e dell'assistenza oncologica italiana è e resta ad altissimi livelli". Lo dichiara la presidente di Aigom, Associazione italiana gruppi oncologici multidisciplinari, Stefania Gori, durante il congresso Oeci (Organisation of European Cancer Institutes) in corso ad Helsinki, dove si trova in questo momento. "Il professor Curigliano non è solo uno straordinario ricercatore, ma anche un grande sostenitore della assistenza oncologica multidisciplinare, che Aigom o oggi rappresenta in Italia", aggiunge.