Un recente studio pubblicato su JAMA da Ziyad Al-Aly, del Veterans Affairs St Louis Health Care System di St Louis, e colleghi, offre una panoramica dettagliata e aggiornata sulle disparità nel rischio di mortalità tra i pazienti ricoverati per COVID-19 rispetto a quelli ricoverati per l'influenza stagionale nel periodo autunno-inverno 2023-2024. Nonostante una diminuzione generale nel rischio di mortalità per COVID-19 rispetto agli anni precedenti, i pazienti ricoverati per COVID-19 continuano a presentare un rischio di morte superiore del 35% rispetto a quelli ricoverati per influenza stagionale, con un tasso di mortalità aggiustato del 5,70% contro il 4,24%.
Questa differenza sostanziale sottolinea l'importanza di strategie di prevenzione e trattamento mirate, specialmente in vista della persistenza ed evoluzione del virus SARS-CoV-2, rappresentato recentemente dalla variante JN.1. Questa analisi si basa su dati provenienti dall'archivio elettronico del Department of Veterans Affairs degli Stati Uniti, che ha coinvolto 11.272 pazienti diagnosticati e ospedalizzati tra il 1 ottobre 2023 e il 27 marzo 2024.
Nonostante l'accuratezza dei metodi statistici impiegati, gli autori avvertono che la popolazione degli anziani veterani prevalentemente maschi potrebbe non riflettere pienamente le differenze demografiche globale, suggerendo cautela nell'estrapolare i risultati a una popolazione più generale.
Un aspetto interessante del lavoro riguarda il confronto del rischio di morte tra i pazienti ricoverati per COVID-19 prima e durante la fase di predominio della variante JN.1. In quest'analisi, non è stata osservata una differenza significativa, con tassi di mortalità del 5,46% contro il 5,82% rispettivamente, indicando che la severità di JN.1 potrebbe essere comparabile a quella delle varianti che l'hanno preceduta.
JAMA 2024. Doi: 10.1001/jama.2024.7395
http://doi.org/10.1001/jama.2024.7395