Medicina e ricerca
Normativa
11/05/2024

I prodotti cosmetici sono sicuri, ecco perché

La sicurezza dei prodotti cosmetici in Europa è garantita dall’obbligo, per chi li mette in commercio, di effettuare una valutazione di sicurezza secondo i criteri stabiliti dall’allegato I del Reg. UE 2009/1223. La valutazione della sicurezza dei prodotti cosmetici viene effettuata sulla base della stima dell’esposizione a tutti i singoli ingredienti di un prodotto.

sicurezza prodotti cosmetici

La valutazione della sicurezza viene effettuata sulla base della linea guida dello Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS), chiamata Notes of Guidance XII edizione, come ultima versione. Nello specifico, vengono tenuti in considerazione:

  • la dimensione dell’area su cui si stende il prodotto cosmetico;
  • se il prodotto è a risciacquo o rimane sulla pelle e quanto tempo vi rimarrà;
  • quante volte al giorno verrà applicato il prodotto;
  • su che tipo di pelle verrà applicato e su quale target di consumatore (per i bimbi ad es. esistono dei coefficienti di valutazione specifici in base all’età);
  • le caratteristiche peculiari dell’ingrediente da valutare che ne condizionano la possibilità di assorbimento;
  • le caratteristiche generali del veicolo attraverso cui gli ingredienti sono formulati.

Sulla base di queste informazioni si effettua un calcolo della quantità di ingrediente che può raggiungere il torrente circolatorio attraversando la barriera cutanea in mg per Kg di peso, parametrato su una persona di 60 kg medi al giorno.

Questo valore viene rapportato ad un parametro tossicologico, la "no observed adverse effect level" (NOAEL ), cioè la quantità di sostanza che non procura alcun effetto sull’organismo.

Chi può effettuare una valutazione di sicurezza?

Secondo il Reg. UE 2009/1223 possono effettuare valutazione di sicurezza dei prodotti persone in possesso di qualifiche formali ottenute in seguito a studi universitari teorici e pratici in campo farmaceutico, tossicologico, medico o discipline analoghe riconosciute dai singoli stati membri. In Italia sono ammissibili le facoltà di farmacia, chimica, biologia in genere seguite da studi specifici in campo tossicologico.

Altri aspetti per la garanzia di sicurezza dei cosmetici

Secondo l’articolo 3 del Reg UE 2009/1223 la sicurezza di un prodotto è garantita, oltre al calcolo di cui sopra per ciascun ingrediente, anche dagli aspetti formali che devono essere valutati in fase di redazione del Product Information File (PIF):

a) presentazione, conforme al Reg. claim (di cui si è discusso in un precedente articolo);

b) etichettatura,

c) istruzioni per l’uso e l’eliminazione,

d) qualsiasi altra indicazione o informazione da parte della persona responsabile definita dall’articolo 4 comprese le eventuali avvertenze obbligatorie.

Quali TEST obbligatori sui prodotti cosmetici?

Sono obbligatori la microbiologia per ogni lotto e, per i prodotti conservati, il challenge testÈ altresì obbligatorio tenere i test a dimostrazione dei claim vantati dal prodotto. Ad es. se un prodotto è destinato a pelli sensibili è necessario far effettuare un patch test su pelli sensibili. Allo stesso modo per poter vantare il claim Nickel tested bisogna aver effettuato il test per il dosaggio del nickel. Tutte le analisi devono essere effettuate da laboratori conformi alle buone pratiche di laboratorio. Altri test caldamente consigliati ma non obbligatori sono in generale il patch test ed i metalli pesanti

Qualora la persona responsabile dell’immissione in commercio dei prodotti non corrisponda al produttore è bene che la persona responsabile tenga a disposizione le analisi effettuate sui suoi prodotti ed il Cosmetic Product Safety Report (CPSR) parte B che è una parte del PIF che attesta che il prodotto è stato valutato sicuro.

Una valutazione di sicurezza ben fatta tiene conto di tutte le vie pertinenti di esposizione. Pertanto, per i prodotti labbra andrà effettuata una valutazione dermica, ma anche una per eventuale ingestione. Per i prodotti destinati agli occhi (e le mucose in generale) andrà valutata con particolare cura oltre l’esposizione dermica, l’eventuale irritazione oculare per ciascun ingrediente. Per prodotti in spray è necessario effettuare una valutazione, oltre che dermica, inalatoria.

La valutazione di sicurezza determina anche l’eventuale scadenza e il Period after Opening (PAO) del prodotto, il modo d’uso e le concentrazioni degli ingredienti in formula oltre che tutti gli aspetti formali da seguire per l’immissione corretta sul mercato.


A cura di Barbara Catozzi

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
CODIFA
Farmaci, integratori, dispositivi medici, prodotti veterinari e tanto altro. Digita il marchio, il principio attivo o l'azienda del prodotto che stai cercando.
ANNUNCI
Offro lavoro | Lombardia
Studio dentistico attrezzato da in affitto locali con due poltrone, ortopantomografia ed rx endorale. Per eventuali accordi scrivere al numero WhatsApp...

EVENTI
Dall’economia al primato della persona
Sarà presentato il secondo Rapporto Fnomceo-Censis: “Il necessario cambio di paradigma nel Servizio sanitario: stop all’aziendalizzazione e ritorno del primato...

AZIENDE
New Era for Rare
Immagine in evidenza Le malattie rare presentano sfide uniche e complesse che possono portare a bisogni insoddisfatti nei pazienti e nelle loro famiglie,...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...


ECM Medicina Narrativa – Pacchetto Corsi Fad Umanizzazione delle cure

Corso Fad diviso in due moduli, che conferirà 38 crediti ECM, che esplorerà diversi aspetti della medicina narrativa