Negli ultimi decenni, i progressi nella ricerca oncologica hanno portato a rivoluzionarie scoperte terapeutiche, migliorando significativamente prospettive e qualità di vita dei pazienti affetti da neoplasie. Le nuove sfide impongono oggi sia di arrivare a cure sempre più efficaci e personalizzate, che di mettere a punto una corretta gestione per quei pazienti che convivono, grazie alle nuove terapie, con malattie oncologiche ma con qualità e aspettativa di vita sempre più simili a quelli della popolazione “sana”.
Su queste premesse, un gruppo multidisciplinare di esperti ha provato a riflettere e interrogarsi per individuare le principali occasioni da cogliere nel futuro della ricerca clinica. I risultati sono riportati nel fascicolo “Nuovi modelli e strategie della ricerca oncologica: indicazione pratiche e linee di indirizzo”, curato da Edra S.P.A in collaborazione Pfizer. Il messaggio che emerge ci dice che è essenziale adottare nuove strategie che integrino appieno il potenziale dei dati e delle collaborazioni.
Grazie alla rapida evoluzione tecnologica, stiamo assistendo a una crescente disponibilità di dati sanitari di alta qualità. L'introduzione dell'intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il settore sanitario, offrendo sistemi avanzati di analisi dei dati che possono identificare modelli e tendenze al di là delle capacità umane, accelerando così il processo di scoperta e sviluppo di nuove terapie.
La raccolta dei dati della real world evidence (RWE) diventa cruciale per comprendere l'impatto reale delle nuove strategie diagnostiche e terapeutiche sulla popolazione generale, perché consente di ottimizzare le risorse e indirizzare meglio le terapie verso i pazienti che ne traggono il massimo beneficio. Strumenti “indossabili”, come orologi e braccialetti che monitorano una serie di parametri vitali, stanno aprendo nuove opportunità per la ricerca medica, consentendo ai pazienti di partecipare attivamente alla raccolta di quei dati che possono essere utilizzati per migliorare le conoscenze sulla malattia e per monitorare il loro stato di salute in tempo reale. I pazienti assumono un ruolo attivo nel registrare i propri sintomi e hanno l’opportunità di comunicare con i medici in tempo reale. Queste potenzialità, peraltro, generano anche questioni complesse legate alla sicurezza dei dati sensibili ed alla privacy.
Per affrontare queste sfide in modo efficace, promuovere e semplificare la collaborazione tra pubblico e privato, con l’inclusione delle organizzazioni del terzo settore, diventa cruciale. Sono indispensabili reti di collaborazione operative almeno su scala nazionale, per facilitare l'accesso alle informazioni e garantire ai pazienti i migliori percorsi diagnostici e terapeutici in tempi rapidi.
La spesa sanitaria non può più essere governata come un compartimento a sé stante, poiché assume il ruolo di un investimento sociale necessario per generare salute e benessere, con vantaggi tangibili – anche solo sul piano strettamente economico - per l'intera società. In questa prospettiva, investire in nuove strategie nella ricerca oncologica non solo può migliorare le prospettive di vita dei pazienti affetti da cancro, ma porterà anche ad un utilizzo più efficiente delle risorse sanitarie, contribuendo a creare una società più equa, sana e prospera per tutti.
Autore: Marco Vignetti, Presidente Fondazione GIMEMA Franco Mandelli onlus
Collaboratrice: Giovanna Borrelli, Fondazione GIMEMA Franco Mandelli onlus