Nelle formulazioni dei prodotti cosmetici vengono spesso utilizzate pietre e metalli preziosi. I più noti, tra i metalli, sono:
In questi giorni però è stato pubblicato un nuovo regolamento che vieta l’uso di argento, oro e rame in forma nano.
I metalli sono sostanze semplici, composte da un solo atomo, fatta eccezione per le impurezze e, a seconda dello stato di aggregazione degli atomi, le molecole possono avere un differente particle size.
I nanomateriali possiedono caratteristiche uniche, che li rendono molto ricercati nel settore industriale. Sono sostanze di dimensioni estremamente ridotte comprese tra 1 e 100 nanometri (nm), dimensioni che possono essere osservate soltanto al microscopio. Alcuni nanomateriali sono presenti in natura, ad esempio le particelle che costituiscono il polline; altri possono essere una conseguenza non intenzionale di attività umane, ad esempio i prodotti della combustione; mentre altri sono prodotti artificialmente (ad esempio il biossido di titanio).
Grazie alle loro limitatissime dimensioni, i nanomateriali presentano proprietà fisiche, chimiche, elettriche e meccaniche particolarmente adatte a molteplici utilizzi: dai ricambi per le auto agli articoli sportivi, dalle batterie agli indumenti antibatterici, ai cosmetici e ai prodotti alimentari1.
I nanomateriali sono interessanti perché possiedono un rapporto superficie volume molto più elevato rispetto alla loro forma ponderale. Questo differente rapporto superficie/volume offre caratteristiche uniche. Per fare un esempio lampante il silicio ponderale è un isolante, mentre in forma nano è un conduttore. Il titanio biossido in forma ponderale è bianco, in forma nano trasparente e questo aspetto è molto apprezzato ad esempio nei solari.
Poiché esistono molte perplessità rispetto alla sicurezza dei nanomateriali nei cosmetici, il livello di allerta è molto alto. I nanomateriali infatti sono piccoli, tanto da essere in grado di raggiungere i nuclei cellulari, e non è possibile sapere che interazioni e alterazioni potrebbero indurre a livello del genoma presente nei nuclei cellulari.
Il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS) sulla sicurezza d'uso nei cosmetici ha espresso un parere netto: l'uso di alcuni nanomateriali rappresenta un potenziale rischio per la salute umana.
Il 15 marzo 2024 in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2024/858 della Commissione sull'uso di diversi nanomateriali, che modifica il Regolamento UE sui cosmetici.
Gli Allegati II e III del regolamento (CE) n. 1223/2009 sono così modificati:
Nell’Allegato II (elenco delle sostanze vietate nei cosmetici) vengono aggiunti i seguenti nanomateriali:
L'Allegato III (elenco delle sostanze che i prodotti cosmetici non devono contenere se non soggetti alle restrizioni previste) viene modificato per includere:
Le scadenze per adeguare l’utilizzo dei metalli preziosi sono le seguenti:
UE (2024) Regolamento (UE) 2024/858 della Commissione del 14 marzo 2024 che modifica il regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'uso dei nanomateriali Copolimero stirene/acrilati, Copolimero stirene/acrilati di sodio , Rame, Rame colloidale, Idrossiapatite, Oro, Oro colloidale, Oro tioetilammino Acido ialuronico, Acetil eptapeptide-9 Oro colloidale, Platino, Platino colloidale, Acetil tetrapeptide-17 Platino colloidale e Argento colloidale nei prodotti cosmetici. Estratto il 15/03/2024.
A cura di Barbara Catozzi