La scarsa aderenza alle cure, che non raggiunge più del 50% nei pazienti affetti da ipertensione e dislipidemie, rappresenta oggi la principale causa di non efficacia delle relative terapie farmacologiche ed è associata ad un aumento degli interventi di assistenza sanitaria dovuti al peggioramento della malattia e mortalità, con il conseguente incremento dei costi per il Sistema Sanitario e per la Società. Se ne è parlato nel corso della presentazione del documento, “Il valore, attuale e prospettico, dell’aderenza alla terapia. Scenario e proposte di raccomandazioni”, promosso da Edra Spa, con il supporto non condizionante del Gruppo Servier in Italia, frutto del lavoro di un board di esperti clinici, farmaco-economici e di sanità pubblica.
Il primo obiettivo del documento è stato di analizzare le principali esperienze e iniziative condotte nel nostro Paese nell’ambito dell’aderenza terapeutica, valutando possibili nuove strategie da implementare in ambito clinico, socioeconomico e organizzativo. In secondo luogo, fornire raccomandazioni condivise finalizzate al miglioramento e alla misurazione dei livelli di aderenza terapeutica nelle malattie croniche anche grazie alla semplificazione del regime terapeutico tramite l’impiego di trattamenti assunti in combinazione singola e l’inserimento di un indicatore di misurazione all’interno del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) dei Livelli Essenziali di Assistenza.
Il documento prende spunto anche da un recente policy report presentato al parlamento Europeo, realizzato da una coalizione di Società Scientifiche, Associazioni pazienti e Aziende - e dalle principali Linee Guida di riferimento.
“È necessario un cambio di paradigma in cui la strategia per l’aderenza alle terapie sia sistemica e organica. L’aderenza alla terapia deve diventare una metrica essenziale nella valutazione delle performance sanitarie a tutti i livelli interessati. Il documento presentato oggi, la discussione odierna, gli interventi europei come gli orientamenti e l’attenzione del Ministero della Salute sul tema, sollecitano l’utilizzo di un indicatore sintetico funzionale per dare avvio concretamente al cambio di paradigma culturale e operativo indispensabile per la salute dei cittadini, per l’efficacia delle cure e per l’efficienza del SSN” dichiara Ludovico Baldessin, Amministratore Delegato di Edra.
Alla luce degli evidenti benefici derivanti del miglioramento dei livelli di aderenza terapeutica per i pazienti e per il sistema sanitario, il report conferma che il monitoraggio e la misurazione dell’aderenza alle cure dovrebbe essere una priorità per la programmazione di sistemi sanitari resilienti, soprattutto considerando le attuali tendenze socio-demografiche.