“Rimanere a casa e lontani dagli altri" quando si ha "un virus respiratorio". E’ questa l’indicazione che arriva dai Cdc che toglie i riferimenti alla raccomandazione di isolarsi 5 giorni dopo un tampone positivo a Covid, che ancora resisteva nelle guide Usa. Un nuovo corso che si mette definitivamente alle spalle quelle indicazioni 'speciali' mirate a Sars-CoV-2. La nuova guida "offre un approccio unificato per affrontare i rischi derivanti da una serie di malattie virali respiratorie comuni, come Covid-19, influenza e virus respiratorio sinciziale Rsv, che possono causare impatti significativi sulla salute e stress per ospedali e operatori sanitari", si legge nella nota dei Cdc.
L'agenzia sta aggiornando le raccomandazioni ora "perché gli Stati Uniti stanno registrando molti meno ricoveri e decessi associati a Covid-19 e perché disponiamo di più strumenti che mai per combattere l'influenza, il Covid e l'Rsv". L'annuncio, commenta la direttrice dei Cdc Mandy Cohen, "riflette i progressi che abbiamo fatto nella protezione dalle gravi malattie causate dal Covid-19. Tuttavia, dobbiamo ancora utilizzare le soluzioni di buon senso che sappiamo funzionare per proteggere noi stessi e gli altri da gravi malattie causate da virus respiratori, tra cui la vaccinazione, il trattamento e la permanenza a casa quando ci ammaliamo".
Le raccomandazioni, si spiega nella nota dei Cdc, suggeriscono di "tornare alle normali attività quando, per almeno 24 ore, i sintomi stanno migliorando complessivamente e, in caso di febbre, se questa è scomparsa senza l'uso di un farmaco per ridurla. Una volta che le persone riprendono le normali attività, sono incoraggiate ad adottare ulteriori strategie di prevenzione per i 5 giorni successivi per frenare la diffusione della malattia, come adottare maggiori misure per un'aria più pulita, migliorare le pratiche igieniche, indossare una mascherina adatta, mantenere la distanza dagli altri, e sottoporsi al test per i virus respiratori". È importante sottolineare, conclude l'ente, "che gli Stati e i Paesi che hanno già adeguato i tempi di isolamento raccomandati non hanno registrato un aumento dei ricoveri o dei decessi correlati al Covid. Sebbene ogni virus respiratorio non agisca allo stesso modo, l'adozione di un approccio unificato per limitarne la diffusione rende le raccomandazioni più facili da seguire e quindi con maggiori probabilità di essere adottate".