
Quarant'anni fa, quattro anni dopo la fine delle mutue e l'avvio del Servizio sanitario nazionale, la formazione dei medici di famiglia voltava pagina: nasceva la Società Italiana di Medicina generale per valorizzare con la formazione specifica e l'aggiornamento le competenze del medico convenzionato. Oggi la SIMG giunge al 39° Congresso Nazionale e fa i conti con un periodo storico in cui i medici di famiglia sono pochi, per legge è possibile acquisire una zona carente vuota e delle scelte appena approdati al "triennio". Oltre a migliorare i processi formativi è richiesto di velocizzarli. E la medicina generale ha la chiave per farlo. Ecco il perché di un programma denso, 76 pagine di brochure. Di fatto, il Congresso è iniziato online la settimana scorsa ma da oggi fino a sabato vive la consueta fase "frontale" a Firenze.
La riflessione del Presidente
Claudio Cricelli parte proprio dalla trasformazione in atto nella professione, il decreto ministeriale 77 che attua il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e porterà una ristrutturazione organizzativa nei distretti e l'istituzione di case della comunità dove anche i mmg opereranno. «Si profilano nuovi modelli di cure primarie, che vanno riconfigurati partendo dal quotidiano della nostra professione. Ma anche quest'ultimo va cambiando: chi oggi entra nella medicina generale deve conoscere bene scenari e dinamiche organizzative». Il congresso va quindi ad affrontare temi di estrema attualità: politica sanitaria, centralità dei servizi della medicina generale, prevenzione, garanzia di accesso alle cure per pazienti cronici e con multimorbilità, fragilità, cure palliative ed aspetti di management dello studio.
Cambiano pure le sessioni residenziali, evitando vecchi schemi di apprendimento frontale a vantaggio di formati interattivi: talk show, dibattiti, televoti. Cresce l'impatto del "Simg Lab", il laboratorio dove ci si impratichisce con le tecniche diagnostiche grazie a manichini che simulano i pazienti e che ormai in alcuni casi - l'auscultazione del cuore - hanno acquisito una fenomenologia vastissima di tipizzazioni di pazienti. Simulazioni di qualità interessano pneumologia, urologia, proctologia, ecografia ed altro ancora. Nelle sessioni live da sabato scorso molto si è già detto -oltre che di telemedicina e Piano oncologico - in tema di prevenzione e vaccini. Cricelli ha sottolineato l'avvicinarsi di una stagione con grandi carichi di lavoro tra quarte dosi Covid-19 ed antinfluenzale. «Con lo smantellamento degli hub Il ruolo del mmg diventa ancor più strategico, spetta a noi farci carico delle dosi booster e comunicare l'opportunità della co-somministrazione anche dell'antinfluenzale nella stessa seduta, attrezzandoci. I soggetti da vaccinare contro l'influenza sono gli stessi fragili cui andrebbe somministrato il richiamo anti-Covid». Nel Covid ogni nuovo caso va poi gestito burocraticamente, il fragile va monitorato per l'avviamento all'antivirale, non va sottovalutato mai il long Covid. Il carico derivante al medico va programmato «in modo sistematizzato e non da soli ma in rete con gli specialisti, e con il supporto delle istituzioni disegnando un nuovo modello di formazione». La formula che SIMG propone alle istituzioni è: investimenti mirati per il personale sanitario, per non sprecare le risorse del PNRR».
Cricelli sottolinea poi come il mmg possa acquisire un ruolo determinante «nella gestione di malattie infettive quali HIV, Epatite C e Delta, patologie per cui oggi esistono trattamenti innovativi. SIMG sta fronteggiando quest'ultima esigenza con un progetto di formazione». Ma resta il fatto che con l'invecchiamento della popolazione si dovrà lavorare in parallelo sulla cronicità, in prospettiva il campo più affollato di incombenze, che investe gran parte delle competenze diagnostiche di scena nel "Simg Lab". Oggi si parte anche con gli incontri istituzionali (Istituto superiore di Sanità, Società italiana di Pediatria, Ministero della Salute sulle certificazioni Covid-19, AISD per il diabete): ribattezzati "Simg incontra" e "Simg discute", gli eventi si tengono in sale dedicate. Inoltre, si prosegue con la formazione a distanza, fruibile fino al 31 dicembre cioè allo scoccare della fine del triennio formativo. Tra i temi di aggiornamento da Firenze: antibioticoresistenza, uso dei FANS, tumori prostatici, e poi domani vaccino antipneumococcico, trattamento dell'ipercolesterolemia, del dolore, del colon irritabile. Non manca l'attualità con un flash sul DM 77. Sabato si parla di fibrillazione atriale, tiroide, ricerca.