giu242014
Sono da poco state pubblicate le nuove linee guida dell’American cancer society prostate cancer survivorship care per gestire gli effetti sul lungo periodo dopo il trattamento per il carcinoma della prostata e che, solo negli Stati Uniti, interessano...

giu72014
Il cancro della prostata, secondo uno studio pubblicato su PNAS, potrebbe essere trasmesso per via sessuale. Molti pazienti affetti dalla neoplasia hanno infatti anticorpi contro Trichomonas vaginalis, agente causale di una infezione sessualmente trasmissibile...

apr232014
Ben equilibrate tra gli estremi del “test a nessuno” e “test a tutti”. Così Peter Carrol, presidente del Nccn prostate cancer early detection panel, definisce le nuove linee guida del National comprehensive cancer network (Nccn) sul test del Psa. «Nel...

apr152014
I pazienti con cancro prostatico avanzato (Cpa) potrebbero avere migliori chances di sopravvivenza se fossero sottoposti direttamente alla terapia radicale (prostatectomia o radioterapia) piuttosto che al trattamento ormonale. La revisione delle strategie...

nov142013
Un test genetico in grado di predire l’aggressività di un cancro della prostata ed evitare interventi chirurgici non necessari. Lo ha sviluppato un’azienda Usa e i primi dati clinici, presentati alla conferenza 2013 del National cancer research institute...

ott152013
Lo screening routinario per il cancro alla prostata con il test del Psa sarebbe più dannoso che benefico. Lo ha affermato, Mathieu Boniol , direttore di ricerca presso l'Istituto di ricerca internazionale di prevenzione di Lione (Francia), durante l’European...

lug122013
L’integrazione dietetica con proteine di soia dopo un intervento di prostatectomia radicale non riduce le recidive di cancro alla prostata, almeno secondo uno studio pubblicato su Jama. Spiega Maarten Bosland del Dipartimento di patologia dell’Università...

apr232013
La maggior parte degli uomini anziani in cui si rileva un cancro prostatico tramite test del Psa e conferma bioptica, opta per il trattamento anche quando è evidente che la malattia è a crescita lenta e non a rischio immediato per la vita

apr152013
«Le considerazioni dell’American college of physicians (Acp) sull’impiego del Psa come screening di popolazione riprendono un dibattito che dura da molti anni». Lo ricorda Giario Conti, responsabile U.O. di Urologia all'Ospedale S.Anna di Como

apr102013
I medici, prima di offrire ai pazienti la possibilità di eseguire un test dell’antigene prostatico-specifico (Psa), devono essere espliciti nell’illustrarne i limitati benefici e i reali pericoli. Questa raccomandazione è contenuta nelle nuove linee guida Acp