mag102012
Un gruppo di ricercatori americani e olandesi ha messo a punto uno strumento (Dcd-n score) che permette di calcolare la probabilità di morte cardiaca in pazienti in stato neurocritico. Questo dato è importante in trapiantologia perchè il successo della...

mag82012
In una organizzazione sanitaria ideale, dovrebbe essere valutata con attenzione la proposta che deriva dalle conclusioni di un recentissimo lavoro circa l’ alto potere predittivo negativo per la rilevazione di patologia coronarica che un’angioTC coronarica...

apr52012
I soggetti con elevata concentrazione di HbA1c, anche senza una precedente diagnosi di diabete, sono a maggiore rischio di ipertensione. Considerando che l'HbA1c è un noto fattore predittivo di cardiopatia e ictus, si pensa che l'associazione tra HbA1c...

mar152012
Tra i pazienti ipertesi esiste un'ampia differenza di rischio cardiovascolare, in genere sottostimato dall'uso degli attuali modelli di rischio che non considerano insieme la sua valutazione nel breve e lungo termine, con la conseguenza che i soggetti...

feb132012
I pazienti affetti da diabete di tipo 2 che presentano ipertensione mascherata – ossia apparentemente normotesi alle misurazioni di base, ma con valori sistolici medi superiori a 135 e/o 85 mmHg a un controllo ambulatoriale sulle 24 ore (Abpm) – possono...

feb82012
Prevenire per non trovarsi poi davanti all’irreparabile. Assicurare tranquillità ai medici per arginare la medicina difensiva. Sono le due preoccupazioni che hanno spinto l’Ordine di Napoli a un giro di incontri istituzionali per sensibilizzare amministratori...

gen102012
Il fatto Il Tribunale di Tolmezzo con sentenza del 2008 dichiarava l’amministratore delegato di un’azienda con poteri anche in materia di igiene e sicurezza del lavoro colpevole del reato di lesioni colpose in danno della dipendete che, nel movimentare...

dic162011
Nonostante i livelli circolanti molto bassi, le modificazioni dei livelli di troponina cardiaca ad alta sensibiità (hs-cTnT) lungo il tempo sono fortemente predittivi di nuovi eventi cardiovascolari in soggetti con scompenso cadiaco cronico, ma aggiungono...

dic142011
La soglia ottimale di eGfr per settare un triage di rischio cardiovascolare dovrebbe essere molto superiore a 60 ml/min/1,73 m2 che attualmente definisce una moderata anormalità della funzione renale. In altre parole, se raggiungono valori troppo bassi...

nov302011
In pazienti con patologia coronarica ma non diabete, l'insulinoresistenza determina un incremento del rischio di nuovi eventi cardiovascolari. Secondo uno studio dell'Università di Utrecht (Olanda), però, tale correlazione è indipendente dalla presenza di altri fattori metabolici o infiammatori