Politica e Sanità

gen112023

Virus respiratori, pediatrie piene e accessi record in Pronto soccorso. L'allarme Sip

Pediatrie in affanno in molte realtà d'Italia a causa delle tante infezioni da virus respiratori nei bambini. Le realtà pediatriche sotto la lente: dalla Sicilia al Lazio, dalla Toscana alla Lombardia. A lanciare l'allarme la Società italiana di pediatria (Sip).
"Registriamo un incremento degli accessi in pronto soccorso per infezioni respiratorie del 300% superiore rispetto ai due anni precedenti, con l'80% dei posti letto occupati da bambini con bronchiolite da Vrs, o virus respiratorio sinciziale". Lo afferma Giovanni Corsello, direttore del dipartimento Materno Infantile dell'Ospedale dei Bambini di Palermo. "Due condizioni stanno rendendo particolarmente gravosa l'assistenza: da un lato l'età dei bambini con bronchiolite da Vrs, soprattutto neonati e lattanti, e dall'altro lato, i casi di 'coinfezioni' - osserva - causate da più agenti patogeni che in contemporanea colpiscono lo stesso organismo''. Condizioni, queste, che richiedono spesso il ricovero in ospedale, nei casi più gravi in terapia intensiva e un notevole sforzo organizzativo.

La Società italiana di pediatria insiste sulla necessità di rafforzare "l'anello debole dell'assistenza pediatrica" ossia le terapie intensive pediatriche, "poche e mal distribuite sul territorio nazionale, chiedendo su questo tema un intervento del Governo". Complessa la situazione anche al Policlinico Umberto I di Roma, dove attualmente il 100% dei ricoveri pediatrici è dovuto a infezioni respiratorie. ''Nel 90% dei casi si tratta di bronchioliti da Vrs, che nel 10% dei casi richiedono il ricovero in terapia intensiva pediatrica, attualmente quasi piena (soli 2 posti liberi)", afferma Fabio Midulla, responsabile del reparto di Pediatria di Urgenza dell'ospedale.

"Fortunatamente le vacanze di Natale, con la chiusura dei nidi e delle materne ci hanno regalato una piccola tregua, ora però ci aspettiamo una risalita", afferma Rino Agostiniani, Tesoriere della Società italiana di pediatria e direttore area pediatria e neonatologia Asl Toscana Centro, che comprende 6 ospedali di cui tre in area fiorentina (Santa Maria Annunziata, San Giovanni di Dio e Borgo San Lorenzo) più Prato, Empoli e Pistoia. "Attualmente - precisa - abbiamo 53 posti letto occupati su 60 e 9 bambini trattati con ossigenoterapia ad alti flussi a causa di bronchioliti da Vrs (virus respiratorio sinciziale), ma le terapie intensive hanno una situazione decisamente migliore di una decina di giorni fa". ''La situazione è difficile, ma il sistema tiene, seppur con grandi sforzi", afferma Giuseppe Banderali, vicepresidente Sip e direttore della Neonatologia e pediatria dell'ospedale San Paolo di Milano. "Registriamo un notevole incremento di accessi al pronto soccorso rispetto agli ultimi due anni; da novembre i posti letto sono sempre pieni - conclude Banderali - occupati per il 60% da bambini con infezioni respiratorie, di cui il 20-25% sono bronchioliti da Vrs".
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