Politica e Sanità

ott132022

Trombosi, prevenzione evita un caso su tre. Oggi, 13 ottobre la Giornata mondiale

Infarto del miocardio, ictus cerebrale, embolia polmonare, trombosi venosa profonda o superficiale, trombosi arteriosa. Malattie che hanno in comune un trombo, un coagulo di sangue che si forma dove e quando non deve, e che nel loro insieme contano in Italia oltre 600mila nuovi casi l'anno. Sono la prima causa di morte e di invalidità grave nei Paesi civilizzati, colpiscono il doppio dei tumori e interessano anche i giovani e persino i bambini. Ma almeno in una persona su tre le patologie da trombosi possono essere evitate. A ricordare il ruolo chiave della prevenzione è Alt Onlus, Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari, in vista del World Thrombosis Day che si celebra il 13 ottobre.
Da oltre 35 anni - ricorda l'associazione in una nota - Alt traduce in linguaggio semplice i risultati della ricerca scientifica, rendendoli comprensibili a tutti. Pomodoro rosso, bicicletta gialla, prato verde sono le tre immagini scelte dalla Onlus nel 1987, rispolverate ora per l'edizione 2023 dell'Agenda del cuore Alt: "Uno strumento che accompagna mese per mese - spiega l'associazione - con schede informative che aiutano a prendersi cura di cuore, cervello, polmone, vene e arterie, attirando l'attenzione su quanto si può fare per prevenire la trombosi, ridurre i fattori di rischio, riconoscere i sintomi premonitori qualora si manifestassero, e per permettere ai medici di curare presto e bene le malattie causate dalla trombosi". Per ordinare l'Agenda 2023 e per informazioni, è possibile visitare il sito www.trombosi.org.

"Lo stress, eccessivo e protratto a lungo nel tempo, rovina la nostra salute - afferma Lidia Rota Vender, presidente di Alt - Mettere a fuoco la realtà, cercare soluzioni, cambiare l'approccio alla vita, ricominciare a camminare, correre, ballare, andare in bicicletta, salire e scendere le scale sono soluzioni facili, accessibili a tutti e aiutano a smaltire lo stress. Dobbiamo ricominciare", esorta: "Dobbiamo diventare consapevoli che possiamo fare a meno di molte cose, ma certo non della nostra salute. Dobbiamo proteggerla, non buttarla via, non aspettare di ammalarci per capire quanto valga se abbiamo il privilegio di averla. Possiamo cambiare, se decidiamo di volerlo fare, se possiamo permettercelo".
"Alt crede fortemente nell'importanza della prevenzione e della cura della salute - assicura la presidente - Lotta per questo dal 1987, anno in cui è stata fondata, e lo ha fatto fino ad oggi, per mettere a disposizione di tutti informazioni fondamentali per rimanere sani, se abbiamo il privilegio di esserlo".
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