Politica e Sanità

apr32022

Progetto Ilean, nelle malattie infiammatorie intestinali possibile snellire la gestione della terapia. Ecco come

Pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali come colite ulcerosa e morbo di Crohn, possono avere bisogno di terapie infusionali somministrabili in reparto. È possibile snellire la loro gestione senza oneri particolari per la struttura e magari liberando personale per altre attività? La risposta appare affermativa.

A cercarla è il progetto "iLean, percorsi innovativi di formazione per ottimizzare la gestione del paziente in terapia infusionale nei reparti di gastroenterologia". Un programma che nasce con l'obiettivo di efficientare processi e comportamenti organizzativi delle strutture mediante l'ottimizzazione delle risorse, applicando all'ambito sanitario il metodo Lean.
Questo metodo, nato nella produzione degli anni Sessanta e ormai da oltre 10 sperimentato in ambito Salute, ha prodotto importanti risultati analizzando le attività quotidiane svolte nei reparti, individuando criticità e ridisegnando i percorsi di gestione dei pazienti e di utilizzo delle risorse.
«Molte strutture sanitarie hanno intrapreso iniziative in questo senso in Italia presentando risultati misurabili e concreti per i pazienti come la riduzione delle liste di attesa o l'aumento del numero di prestazioni erogate.

In molti casi -spiega Alessandro Santini, Partnership & Access Strategy Lead di Takeda Italia - tali attività sono legate a collaborazioni tra pubblico e privato in cui aziende farmaceutiche offrono supporto alle strutture sanitarie per offrire un servizio migliore ai i pazienti».
Una importante esperienza riguarda l'ambito della Malattia cronica intestinale (IBD). Attraverso un progetto di Formazione sul campo promosso da EDRA con il supporto incondizionato di Takeda, alcune delle più importanti strutture sanitarie italiane stanno lavorando per garantire ai pazienti IBD un modello di gestione ottimale e quindi la massimizzazione delle risorse disponibili.
Nella prima fase del progetto, iniziata a fine agosto 2021 e conclusa a metà gennaio 2022, i professionisti sanitari del reparto, sotto la guida del Responsabile Scientifico, di un Tutor e di Esperti Lean in Sanità, hanno effettuato la revisione di percorsi organizzativo-gestionali già presenti nella struttura, ragionando su possibili contromisure e definendo un piano di azione per risolvere le criticità emerse.
E' stato analizzato il flusso di gestione in tutte le sue fasi con le figure professionali (medico, farmacista, infermiere) coinvolte nei percorsi, e sulla base dei feed-back ottenuti negli incontri sono stati evidenziate alcune problematiche chiave che tramite azioni correttive il team di lavoro sta lavorando per risolvere.
«Crediamo nel valore di questo approccio -sottolinea Santini- soprattutto in una fase storica caratterizzata da risorse limitate e caratterizzata da nuove importanti opzioni terapeutiche e tecnologie che devono essere rese accessibili a tutti i pazienti.
Da questo deriva il nostro impegno oggi nel promuovere una cultura Lean in Healthcare, affinché l'approccio non si limiti a poche esperienze virtuose ma possa diventare sistematico.

L'esperienza che Edra ci ha proposto di sponsorizzare in ambito IBD dimostrava tutte le caratteristiche per essere un nuovo progetto di successo per la gestione del paziente affetto da IBD e così Takeda Italia ha deciso di sostenerlo. L'obiettivo di queste sperimentazioni è dimostrare chenon necessariamente migliorare i servizi in reparto implica investimenti. Possono portare a grandi risultati, a parità di risorse impiegate, anche revisioni mirate dei processi di gestione della salute che superino comportamenti routinari laddove questi ultimi si rivelino superflui.
La nostra azienda si pone l'obiettivo di essere non solo fornitore di risorse terapeutiche ma anche partner che aiuta l'ospedale nell'offrire il miglior servizio possibile».
Il progetto "iLean" si replicherà presto in altre strutture italiane con l'obiettivo di portare risultati di ottimizzazione nella revisione delle fasi di gestione del paziente non legati ad uno specifico farmaco ma alla presa in carico in reparto.
Non sei ancora iscritto?     REGISTRATI!   >>


chiudi