giu152022
Covid-19, vaccini sicuri per il 90% degli italiani. In arrivo il nuovo Piano di Prevenzione
È aumentata la fiducia degli italiani nei vaccini, tanto che 9 su 10 li ritiene strumenti sicuri ed efficaci e il 77% dice sì alla 4/a dose. E, tra gli esitanti, uno su due si dice aperto a rivalutare le proprie scelte. È quanto emerge dall'indagine realizzata da The Europeam House - Ambrosetti e dal Centro Interdipartimentale per l'Etica e l'Integrità nella Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Su un campione di 2.000 cittadini intervistati, per il 33% il livello di fiducia durante la pandemia è aumentato, soprattutto negli uomini, nelle Regioni del Sud e tra la generazione Z. Il 98% dice di essere a conoscenza dell'esistenza di vaccinazioni obbligatorie nell'età pediatrica ma molto peggiore è la situazione delle vaccinazioni dell'età adolescenziale e dell'età adulta. Come possibile antidoto alle scarse coperture, "il 55% degli intervistati apre agli incentivi economici, in primis check up ed esami medici gratuiti e i bonus per palestre e centri sportivi: si tratta di strumenti propositivi che potrebbero affiancarsi a quelli già in uso e che allineerebbero le politiche italiane a quelle di altri Paesi", afferma
Andrea Grignolio, responsabile del Vaccine Hesitancy Forum del CNR.
Dai luoghi di studio e di lavoro ai centri commerciali, anche l'aumento dei punti di somministrazione viene visto con favore. "Siamo a circa 3 milioni di somministrazioni anti Covid effettuate in farmacia. Le persone - ha detto
Andrea Mandelli, presidente Federazione Ordine dei Farmacisti (Fofi) - cercano le informazioni dal medico ma vanno più volentieri a farsi vaccinare in farmacia, perché qui scelgono giorno e orario, trovano una persona con cui confrontarsi". Il timore di rischi per la salute e le lacune informative sono tra i principali motivi dell'esitazione vaccinale, ovvero il ritardo nell'accettazione o il rifiuto dei vaccini, ma, afferma Daniela Bianco, partner e responsabile dell'Area Healthcare di The European House - Ambrosetti, "il 50% tra coloro che si dicono esitanti o contrari ad alcune vaccinazioni, si dichiara disponibile a saperne di più prima di poter decidere. Emerge quindi la necessità di aumentare gli sforzi per incrementare conoscenza".
Nel frattempo, è in arrivo il nuovo Piano di prevenzione Vaccinale, il primo dell'era post Covid che punterà sulla comunicazione per cercare di recuperare le mancate vaccinazioni per anziani e adolescenti. Lo conferma Carlo Signorelli, presidente del National Immunization Technical Advisory Groups (NITAGs), il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni. "Dalla campagna vaccinale anti Covid coglie alcuni spunti. È frutto di numerose audizioni di esperti e mira a potenziare le coperture per le vaccinazioni già previste, perché le vaccinazioni anti-pneumococco e anti-herpes zoster per l'anziano - prosegue - non sono decollate. E per l'anti-meningococco e l'anti-Hpv negli adolescenti abbiamo ancora livelli di copertura preoccupanti".
Nel nuovo Piano vaccini, "in arrivo a giorni", conclude
Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, "ci sono piccoli aggiustamenti rispetto al precedente. Ma cambia poco, perché il nostro calendario vaccinale, è già ora, probabilmente il migliore in Europa", con tante vaccinazioni offerte gratuitamente e che "riguardano tutte le fasce di età".