"Il lancio globale dei
vaccini Covid sta progredendo in maniera allarmante a due velocità. Meno del 2% degli adulti è completamente vaccinato nella maggior parte dei Paesi a basso reddito rispetto a quasi il 50% nei Paesi ad alto reddito". A rilanciare l'allarme, chiamando i potenti del mondo e le aziende a un'azione contro questa crisi dell'iniquità vaccinale, è la Task force multilaterale dei leader su Covid-19, i vertici di Fondo monetario internazionale, Gruppo Banca mondiale, dell'Organizzazione mondiale della sanità e Organizzazione mondiale del commercio, che si sono incontrati con i leader dell'African Vaccine Acquisition Trust (Avat), Africa CDC, Gavi e Unicef per affrontare gli ostacoli al rapido aumento delle immunizzazioni nei Paesi a basso e medio reddito, in particolare l'Africa.
"Questi paesi - scrive la task force in una dichiarazione congiunta semplicemente non possono accedere a quantità sufficienti di vaccino per raggiungere anche solo gli obiettivi globali del 10% di copertura in tutti i paesi entro settembre e del 40% entro la fine del 2021, per non parlare dell'obiettivo dell'Unione africana del 70% nel 2022". E si sta creando così una "pericolosa divergenza nei tassi di sopravvivenza del Covid e nell'economia globale". È necessaria, aggiungono dunque, "l'urgente cooperazione dei produttori di vaccini, dei paesi produttori e di quelli che hanno già raggiunto alti tassi di vaccinazione". La proposta è ad esempio che questi ultimi scambino i programmi di consegna a breve termine con Covax e Avat, che le aziende diano priorità a questi programmi e previsioni di fornitura regolari e chiare. "Esortiamo il G7 e tutti i paesi che condividono dosi a rispettare urgentemente i loro impegni - aggiunge infine la task force - poiché finora è stato spedito appena il 10% di quasi 900 milioni di dosi su cui è stato preso un impegno. Chiediamo a tutti i Paesi di eliminare le restrizioni all'esportazione e qualsiasi altra barriera commerciale sui vaccini". "Parallelamente stiamo intensificando il nostro lavoro per affrontare i problemi persistenti di consegna, produzione e commercio di vaccini, in particolare in Africa, e mobilitare sovvenzioni e finanziamenti agevolati per questi scopi. Esploreremo anche i meccanismi di finanziamento per coprire le future esigenze di vaccini. Il momento di agire è ora. Sono in gioco il corso della pandemia e la salute del mondo", concludono i componenti del pool.