Politica e Sanità

mag42021

Covid-19, i vaccini vanno impiegati tutti per rispettare i target. Verso Astrazeneca e J&J a under 60

"I vaccini vanno impiegati tutti". È questo il mantra del commissario per l'emergenza, Francesco Figliuolo e del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio che propongono di estendere Astrazeneca e Johnson & Johnson anche alle persone con meno di 60 anni. L'esortazione arriva in vista della campagna di massa, che è programmata sull'utilizzo di tutti e quattro i tipi di siero e non solo sugli approvvigionamenti di quelli di tipo Rnma (Pfizer e Moderna).

L'obiettivo di Figliuolo è "una raccomandazione di auspicio per la classe inferiore ai sessanta anni: questo si sta pensando - spiega - dopo le interlocuzioni che ho avuto con il Cts dell'Aifa, il Consiglio superiore Sanità e l'Iss. È un discorso che gli scienziati stanno valutando anche sulla base degli studi più avanzati che ci sono in Gran Bretagna, dove hanno finora utilizzato 21 milioni di vaccini AstraZeneca". L'avvertimento del Commissario è che "se non impieghiamo tutti i vaccini, il ritmo della campagna (che è arrivata a segnare oltre 500mila somministrazioni al giorno venerdì e sabato scorso) non raggiunge i risultati e gli effetti voluti nei tempi prefigurati". E se già un quarto della popolazione italiana ha ricevuto almeno la prima dose", ciò che interessa - aggiunge Curcio - "sono le percentuali di somministrazione, perciò tutto quello che abbiamo lo dobbiamo inoculare". Un'occasione che gli strateghi del Piano non intendono sprecare, visto che nel Paese ci sono a disposizione al momento quattro milioni di vaccini da impiegare in questi giorni (di cui oltre 2 milioni di Astrazeneca, 250mila di Moderna, 160mila di Johnson & Johnson) fino al 6 maggio, quando è previsto un nuovo afflusso con 2,1 milioni di Pfizer.
Anche se il Regno Unito (arrivato a quota 50 milioni di "shot") resta uno dei Paesi modello, c'è anche chi in Europa va nel senso opposto come la Danimarca, che ha deciso di escludere le dosi di Johnson & Johnson dal programma. A fine maggio in Italia potrebbe invece partire la chiamata all'immunizzazione per tutte le altre classi di età indistintamente, fermo restando che l'appello del generale venga colto in pieno da tutte le Regioni. "Prima gli over 80, poi le classi di cittadini tra i 79 e i 70 anni, infine gli over 65". Le Regioni intanto corrono su marce e binari diversi: il Lazio ha annunciato che questo mese registrerà 50mila vaccinazioni al giorno, consegnando ai medici di base 50mila dosi per soddisfare le richieste, così come in queste ore potranno fissare un appuntamento anche le persone tra i 57 e i 56 anni. La Toscana, invece, a breve aprirà le prenotazioni nella fascia tra i 65 e i 69.
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