feb72012
È opinione comune che l’obesità sia associata ad un aumentato rischio di mortalità e morbilità cardiovascolare, ma mancano delle solide evidenze: anzi in molti studi epidemiologici la perdita di peso è accompagnata ad una maggiore incidenza di eventi...

feb62012
A differenza dei coetanei in buona salute, gli adolescenti obesi fanno registrare una marcata infiammazione a bassa intensità e valori elevati dei biomarcatori di sindrome metabolica. Le misurazioni sono state effettuate nell’ambito di uno studio danese...

set282011
L’obesità interessa sei milioni di adulti e, insieme al problema del sovrappeso, un milione di bambini (pari al 35%). Queste le cifre sul fenomeno emerse dal decimo volume della collana Quaderni del ministero della Salute dal titolo «Appropriatezza clinica,...

lug262011
La chirurgia bariatrica dovrebbe essere considerata in prima istanza nel trattamento dei pazienti diabetici e obesi, e non rimandata come ultima possibilità, al fine di limitare le gravi complicanze che possono derivare dal diabete di tipo 2. È la posizione...

lug12011
Nei pazienti di sesso maschile severamente obesi sulla cinquantina, la chirurgia bariatrica, rispetto alle cure tradizionali, non è associata, rispetto alla cure convenzionali, a una riduzione della mortalità durante un follow up medio di 6,7 anni. Così...

apr122011
Le malattie cardiovascolari rappresentano la causa principale di morte nel mondo, ma mentre nelle popolazioni occidentali sono in flessione, in quelle emergenti sono in aumento. I più importanti fattori di rischio cardiovascolare (cv) sono l’ipercolesterolemia...

mar32011
Nei pazienti obesi il rapporto cistatina C urinaria/creatinina (Uccr) è significativamente associato alla disfunzione renale, alla severità della sindrome metabolica (Sm), alla rigidità delle arterie e alle modificazioni di peso. La cistatina C urinaria...

mar12011
Nella popolazione americana di età compresa tra i 50 e gli 84 anni, le due più frequenti condizioni croniche riscontrate, ossia l’obesità e l’artrosi del ginocchio, risultano sostanziali nel ridurre il numero di anni di vita aggiustati per la qualità...

feb162011
Globalmente l’indice di massa corporea (Bmi) è aumentato a partire dal 1980, con una sostanziale varietà tra le nazioni. In molti Paesi occorre mettere in atto interventi che possano frenare o invertire questo trend, e mitigare gli effetti negativi esercitati...

dic142010
Dall’analisi dettagliata di 19 studi prospettici che hanno coinvolto un totale di 1,46 milioni di persone (solo caucasici, età mediana: 58 anni) e il cui obiettivo era verificare il rapporto tra indice di massa corporea (Bmi) e mortalità, emerge che negli...