Monochine

Anti-Tnf alfa forse aumentano rischio di cancro. Monitorare i pazienti

giu192014

Anti-Tnf alfa forse aumentano rischio di cancro. Monitorare i pazienti

In uno studio condotto su oltre 56.000 pazienti con malattia infiammatoria intestinale, l'uso degli antagonisti del fattore di necrosi tumorale alfa non è stato associato a un aumentato rischio di cancro nel corso di un follow-up durato in media 3,7...
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gen312012

Superfamiglia Tnf : tutti i ruoli in fisiologia e patologia

Bharat B. Aggarwal e due colleghi della university of Texas sono gli autori di una revisione critica sulla storia e le prospettive dell’utilizzo del fattore di necrosi tumorale (Tnf) e della sua superfamiglia come target di farmaci per curare diverse...
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gen112012

Sepsi severa e deficit immunitario

La “sensazione” che si ha comunemente è che i pazienti con sepsi severa, che non rispondono in modo adeguato ai molteplici trattamenti antibiotici e che progrediscono verso la MOF e la morte, abbiano come motivo della prognosi sfavorevole un deficit di...
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gen112012

Artrite reumatoide, lieve rischio di linfomi da anti-Tnf-alfa

I pazienti affetti da artrite reumatoide trattati con antagonisti del fattore di necrosi tumorale alfa (anti-Tnf-alfa) sembrano correre un rischio lievemente maggiore di sviluppare un linfoma, in particolare a cellule B. Quest'ultimo farebbe parte di...
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dic162011

Artrite idiopatica giovanile correlata a entesite

Il trattamento dell'artrite idiopatica giovanile con inibitori del Tnf-alfa è meno efficace nell'ottenimento della condizione di malattia inattiva in quei pazienti che presentano una patologia correlata a entesite. Lo si evince da una revisione retrospettiva...
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giu62011

Ibd, minori complicanze post-chirurgiche con anti-Tnf-alfa

Nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali sottoposti a chirurgia addominale, l'impiego di corticosteroidi ad alte dosi aumenta il rischio di complicanze post-operatorie cumulative e infettive a breve termine (30 giorni), mentre la somministrazione...
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mag122011

Scarso effetto dei farmaci biologici sulla fatigue

L'effetto delle terapie biologiche sulla fatica nei pazienti con artrite reumatoide (Ar) è di piccola entità. È questo l'esito di una revisione sistematica e di una metanalisi effettuate da Karine Chauffier , del dipartimento di Reumatologia dell'università...
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apr212011

Spondilite anchilosante, la riabilitazione migliora gli esiti

Combinando la riabilitazione basata su esercizi intensivi di gruppo e un programma di educazione comportamentale si ottengono risultati promettenti nel management dei pazienti con spondilite anchilosante stabilizzata dal punto di vista clinico e in trattamento...
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feb92011

Gotta: nuovi farmaci per una vecchia malattia

L’ultimo farmaco approvato dall’FDA per la cura della gotta è stato l’allopurinolo nel lontano 1965. L’approvazione del febuxostat, un inibitore analogo non purinico della xantino-ossidasi, nel 2008 da parte dell’EMA e nel 2009 dall’FDA, apre una nuova...
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dic32010

Artrite reumatoide, biologici a confronto sulla scarsa risposta

Nei pazienti affetti da artrite reumatoide con inadeguata risposta al metotrexate, il ricorso a farmaci anti-Tnf appare efficace quanto quello degli altri biologici, tranne nel caso di abatacept, rispetto al quale risultano superiori. In caso, invece,...
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