dic32014
I diabetici di mezza età hanno maggiori probabilità di sviluppare significativi disturbi di memoria e consistenti deficit della sfera cognitiva nei vent’anni successivi rispetto ai coetanei che hanno una glicemia normale. Ecco, in sintesi, quanto emerge...

apr182014
Secondo uno studio pubblicato su The Lancet la tomografia a emissione di positroni (Pet) è in grado di scoprire quali individui in stato vegetativo per gravi danni cerebrali potranno recuperare uno stato di coscienza. «I dati raccolti indicano che la...

mar62014
«Nonostante quanto comunemente si creda, i disturbi della memoria non sono caratteristici solo della malattia di Alzheimer, ma possono essere presenti in molte patologie neurologiche». Lo ha detto ieri a Milano Aldo Quattrone , presidente della Società...

ott242013
Anche in assenza di malattie come l’intolleranza al glucosio o il diabete di tipo 2, le persone con valori glicemici più elevati della media rischiano di trovarsi precocemente alle prese con disturbi della memoria. Ad affermarlo dalle pagine di Neurology...

giu62013
La fibrillazione atriale potrebbe avere effetti significativi sul declino delle funzioni cognitive in età avanzata: è questa la conclusione di uno studio appena pubblicato sulla rivista Neurology da un gruppo di ricercatori americani diretti da Evan...

feb192013
Le donne in postmenopausa sono ad aumentato rischio di danni cerebrali con perdita di memoria ed eventuali futuri ictus? A dircelo potrebbe essere il loro sangue, o meglio la sua tendenza alla coagulazione, almeno secondo uno studio appena pubblicato...

mar142012
L’amantadina accelera il ritmo di recupero funzionale durante il periodo trattamento attivo nei pazienti con disturbi della coscienza originati da traumi. Lo affermano Joseph T. Giacino , del JFK Johnson rehabilitation institute di Edison (Usa), e collaboratori,...

feb82012
Lo scompenso cardiaco (Hf) si associa a un declino dei processi mentali e a una perdita di materia grigia cerebrale. Ciò può comportare difficoltà a ricordare le istruzioni sui farmaci da assumere. Lo rivela una ricerca coordinata da Osvaldo P. Almeida,...

gen272012
I neonati fortemente prematuri sono soggetti ad apnee e sono a maggior rischio di morte o disabilità. In questi casi, il trattamento con caffeina si è mostrato in grado di ridurre la probabilità di paralisi cerebrale e ritardo cognitivo all’età di 18...

dic132011
Una vedova di 75 anni presenta una storia di demenza progressiva nell’arco di sei mesi. I sintomi sono caratterizzati da andatura aprassica, declino cognitivo variabile e comparsa di incontinenza sfinterica. L’anamnesi è completamente negativa per patologie...