Infarto

apr102012

Embolia polmonare: quesiti irrisolti su diagnosi e terapia

I trial relativi ai nuovi anticoagulanti e alla maggiore durata dell'anticoagulazione nel trattamento dell'embolia polmonare non hanno portato a reali miglioramenti rispetto all'eparina, facendo sorgere dubbi sulla sua efficacia. Anche per questo motivo,...
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apr62012

Fattori predittivi di sopravvivenza nei soggetti con infarto

Un gruppo di cardiologi italiani ha identificato 4 fattori critici per la prognosi a lungo termine dei pazienti infartuati: il tasso di filtrazione glomerulare, il rapporto di escrezione albumina/creatinina, una storia di angina e un pregresso infarto miocardico
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mar232012

Pci: bolo di abciximab intracoronarico meglio dell'endovenoso

Nei pazienti con infarto miocardico con sovraslivellamento del tratto St (Stemi) avviati a intervento coronarico primario percutaneo (Pci), la somministrazione intracoronarica o in bolo per via endovenosa di abciximab si equivalgono sotto il profilo dell'endpoint...
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mar192012

Post-infarto, l’evoluzione della terapia

Con circa 130.000 ricoveri ospedalieri all’anno e un tasso di mortalità che può arrivare al 10%, la Sindrome coronarica acuta (Sca) rappresenta una condizione patologica tra le più gravi e con un impatto sociale rilevante, in particolar modo per gli anziani....
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mar92012

Cardiosfere infuse nelle coronarie riducono l'area infartuale

L'infusione intracoronarica di cellule autologhe derivate da cardiosfere (Cdc, sfere di cellule staminali proliferanti di origine miocardica) nei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra dopo infarto miocardico, è sicura e determina, a distanza...
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mar82012

Embolia polmonare, riviste le linee guida sull’imaging

Sono state recentemente riviste le linee guida dell'American college of radiology (Acr) per la scelta delle tecnica di imaging più appropriata e gli interventi da effettuare nel caso di pazienti affetti da dolore toracico e con sospetta embolia polmonare...
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mar22012

Infarto meno ampio con abciximab precoce

La somministrazione precoce di abciximab non porta a ottenere una minore area infartuale - verificata alla Rm con contrasto dopo 6 mesi dall'intervento coronarico percutaneo (Pci) - tranne nei pazienti con più lunghi tempi di trasporto, in cui si associa...
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feb272012

Danno renale acuto nell'infarto: dal 2000 incidenza in calo

Negli Stati Uniti l'incidenza del danno renale acuto (Aki) nei pazienti ospedalizzati per infarto miocardico acuto (Ima) è diminuita significativamente tra il 2000 e il 2008, nonostante il crescente invecchiamento della popolazione e l'aumento dei fattori...
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feb212012

Idrabiotaparinux nel trattamento post acuto dell’embolia polmonare

Si è da poco concluso - ed i risultati sono stati recentemente pubblicati su Lancet - un ponderoso trial clinico che ha messo a confronto l’abituale trattamento dell’embolia polmonare (enoxaparina seguita da warfarin) con uno schema terapeutico innovativo...
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feb212012

Nuovo alert per il dabigatran: utilizzo associato ad un aumento di IMA e SCA?

I clinici devono sono ben allertati nella gestione di pazienti in trattamento con il nuovo anticoagulante dabigatran. Dopo la consapevolezza che - per la mancanza di dati laboratoristici utili per predire un pericolo di sanguinamento e per l’assenza di...
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