set172012
È necessario prestare attenzione all’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) nei pazienti che hanno già avuto un infarto, poiché, secondo una ricerca svedese, aumentano sia il rischio di morte sia quello di avere un secondo attacco cardiaco nell’arco di cinque anni

set132012
Il trattamento con clopidogrel dopo infarto miocardico in pazienti diabetici si associa a una minore riduzione del rischio di morte per cause cardiovascolari e di mortalità complessiva, rispetto ai pazienti non diabetici. Lo dimostra uno studio dell’Università...

lug62012
La diagnosi del tromboembolismo venoso e dell'embolia polmonare in gravidanza è complessa in quanto l'imaging radiologico e medico-nucleare possono esporre la madre e il feto a effetti avversi. Una recente review britannica ha analizzato i gold standard attuali e le nuove tecniche che possono rendere più agevole le decisioni del clinico

giu122012
Alcuni meccanismi genetici che aumentano l’HDLc non sembrano abbassare il rischio di infarto del miocardio (IM). Questi dati contraddicono il concetto che aumentare l’HDLc significhi automaticamente ridurre il rischio di IM, ed emergono da un ampio studio...

mag212012
50mila decessi e 250mila casi di problematiche cardiache associabili al rumore: il 26 aprile, in occasione dell’International noise awareness day, è stato lanciato un allarme sui concreti rischi per la salute legati al rumore generato dal traffico cittadino....

mag212012
Il legame causa-effetto tra gengivopatie e patologie cardiovascolari, frequentemente citato negli ultimi anni sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, non trova conferma in un nuovo, ampio studio epidemiologico realizzato dalla American...

apr302012
Nei reparti di emergenza - dove è elevato il numero di ricoveri per sospette sindromi coronariche - l'impiego dell'angioTac, dall'alto potere predittivo negativo, nei soggetti a basso-medio rischio aumenta le dimissioni sicure. La strategia, messa...

apr162012
Nei pazienti avviati a sostituzione totale d'anca (o a chirurgia ortopedica maggiore, in generale), una tromboprofilassi prolungata riduce il rischio di tromboembolismo venoso, embolia polmonare e trombosi venosa profonda (Tvp), ma aumenta il rischio...

apr112012
Anche se permangono numerose difficoltà, una revisione critica sottolinea l’importanza di estendere in tutto il mondo, anche nei paesi a basso e medio reddito, l’utilizzo delle stroke-unit per i malati di ictus. Tre studiosi – un inglese, un sudafricano...

apr102012
I trial relativi ai nuovi anticoagulanti e alla maggiore durata dell'anticoagulazione nel trattamento dell'embolia polmonare non hanno portato a reali miglioramenti rispetto all'eparina, facendo sorgere dubbi sulla sua efficacia. Anche per questo motivo,...