Infarto

gen172013

Infarto: meglio soccorrere con maschera ambu

In caso di arresto cardiaco in ambiente extraospedaliero, la rianimazione cardiopolmonare invasiva – come l'intubazione endotracheale – è maggiormente associata a sequele di carattere neurologico rispetto alla gestione convenzionale con la maschera ambu:...
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gen82013

Trasfusione post infarto peggiora quadro clinico

Il trattamento con farmaci antiaggreganti e anticoagulanti ha notevolmente migliorato la prognosi dei pazienti colpiti da infarto del miocardio. La terapia, però, rimane spesso associata al bisogno di eseguire una trasfusione sanguigna, che, secondo una...
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dic172012

Rapporto Oecd, negli ospedali italiani mortalità post-infarto sotto media Ocse

Il tasso di mortalità intraospedaliera dopo un infarto acuto del miocardio (Ima) o un ictus, in Italia, è inferiore alla media Ocse (Organizzazione per la Cooperazione Economica e per lo Sviluppo) dove, a livello generale, si registra un miglioramento...
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nov192012

Legge anti-fumo, calano infarti Stemi anche tra non fumatori

Grazie alla legge che non permette di fumare nei luoghi pubblici entrata in vigore alla fine del 2007, nella regione di Brema (nel nord-est della Germania) è diminuita l'incidenza di infarti miocardici con sovraslivellamento del tratto St (Stemi). A...
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nov132012

Triplice terapia antiaggregante: sfavorevole nei pazienti con FA e IMA

Molto incerto è il comportamento terapeutico da adottare nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) che presentano un infarto miocardico e/o che debbono essere sottoposti ad intervento coronarico percutaneo. Alcuni cardiologi danesi hanno da poco concluso...
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ott172012

Immobilità in Bpco aumenta rischio tromboembolismo venoso

I pazienti affetti da malattia polmonare cronica ostruttiva presentano un rischio maggiore di decesso durante l'ospedalizzazione ed entro 30 giorni dalla diagnosi di tromboembolismo venoso (Tev). L'immobilizzazione in questi soggetti è un fattore di...
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ott152012

Giornata mondiale del cuore: meno casi ma non nelle donne

In futuro in Europa aumenteranno le malattie cardiovascolari, ma sta diminuendo il numero di infarti e ictus che, peraltro, colpiscono sempre di più le donne, le cui condizioni di salute si aggravano con il peggiorare degli stili di vita. Questo lo scenario...
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ott152012

Infarti: eccellenze al centro e al sud, con riserva

Contro gli infarti, le migliori performance sono al centro Sud. A dirlo una ricerca, dal titolo “Programma nazionale esiti” a cura di Agenas e del ministero della Salute. Al setaccio sono stati passati i dati relativi a 1.475 ospedali pubblici e privati...
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ott112012

Embolia polmonare, punteggi per escluderla con certezza

In medicina primaria, se il punteggio di Wells (algoritmo decisionale basato su 7 variabili) è inferiore o uguale 4 e insieme il test qualitativo del D-dimero è negativo, si può escludere in modo affidabile e sicuro un'embolia polmonare. Lo dimostra...
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ott22012

Infarto e ictus, meno decessi ma aumentano casi e costi

Diminuisce in Europa il numero di infarti e ictus fatali, ma nel futuro si soffrirà sempre di più di malattie cardiovascolari con un impatto economico considerevole. Il dato emerge dalle statistiche elaborate dalla Società europea di cardiologia (Esc)...
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