mag312011
Gli uomini e le donne colpiti da infarto miocardico acuto (Ima) non mostrano differenze significative per quanto riguarda i sintomi principali (dolore toracico, senso di oppressione e tensione, sudorazione, dolore a spalla/braccio/mano di sinistra, sincope);...

mag252011
In diversi studi una storia familiare (SF) positiva è associata in maniera consistente con un elevato rischio di sviluppare cardiopatia ischemica (CI), ma non è chiaro se essa sia un fattore di rischio indipendente, come invece è stato riportato, per...

mag232011
Esistono forti evidenze per ricusare la tesi secondo cui gli antagonisti del recettore dell'angiotensina aumentano il rischio di infarto del miocardio, arrivando a escludere perfino un incremento assoluto dello 0,3%. Piuttosto si nota una riduzione del...

mag202011
I pazienti sottoposti a chirurgia non cardiaca devono essere attentamente monitorati nelle 48 ore che seguono l'intervento, perché è questo il periodo in cui è massimo il rischio di infarto miocardico perioperatorio (Ip). Poiché nella maggior parte dei...

mag162011
Nonostante i significativi miglioramenti della terapia medica e una diminuzione delle rivascolarizzazioni ripetute nel tempo, i pazienti affetti da arteriopatia periferica (Pad) che si sottopongono a intervento coronarico percutaneo (Pci) hanno un tasso...

mag122011
L'uso crescente di trattamenti per l'infarto miocardico con sovraslivellamento-St (Stemi) effettuati secondo le linee guida basate sull'evidenza si è accompagnata a un'ampia e cospicua riduzione della mortalità (con tassi quasi dimezzati). Lo rivela...

mag112011
Nei soggetti ad alto rischio di infarto miocardico acuto con sovraslivellamento ST (Stemi), il profilo degli stessi fattori di rischio e il quadro angiografico cambiano notevolmente a seconda se il paziente è un giovane adulto (<40 anni) o è più anziano...

mag112011
Una ridotta densità minerale ossea (Bmd) a livello del collo femorale e dell'anca si associa a un rischio aumentato di infarto del miocardio in entrambi i sessi (con maggiore evidenza però nei maschi), ampiamente indipendente da fumo, ipertensione, ipertrigliceridemia...

mag32011
Nei pazienti colpiti da infarto miocardico con sopraslivellamento ST (Stemi) e malattia multivascolare (Mvd), la rivascolarizzazione multivascolare appare sicura rispetto a quella della sola arteria culprit. È il risultato di una metanalisi condotta da...

apr272011
L’ipotesi da cui sono partiti i ricercatori dello studio ACTIVE I, quella cioè che un farmaco bloccante del recettore dell’angiotensina potesse contribuire a ridurre i rischi di eventi cardiovascolari nei pazienti con FA, non è stata convalidata dai risultati...